Famiglia

Sierra Leone: un bambino su quattro rischia di morire per fame

Dopo dieci mesi di isolamento, Action contre la faim riesce a raggiungere il nord del paese e a lanciare un programma nutrizionale urgente

di Daniela Romanello

Nel nord della Sierra Leone, un bambino su quattro sotto i cinque anni è gravemente malnutrito e rischia di morire. L?allarme viene dato da Action contre la faim, una ong francese che è riuscita all?inizio del mese a raggiungere le popolazioni del nord del paese che si trovano sotto il controllo dei ribelli. La zona era inaccessibile alle organizzazioni umanitarie da dieci mesi e ci sono voluti mesi di trattative con tutte le parti in guerra per riuscire ad organizzare una missione che consentisse la messa in atto di un programma nutrizionale d?urgenza. È stato così aperto a Makeni un centro terapeutico nutrizionale diurno dove, grazie a una alimentazione specifica e il controllo medico specializzato, questi bambini in pericolo di morte possono recuperare la salute in poche settimane. Inoltre, per i bambini moderatamente malnutriti, è stato allestito un centro di distribuzione di alimenti iperproteici. Presente in Sierra Leone dal 1991, Action contre la faim ha in corso diversi programmi rivolti alla popolazione più disagiate, in particolare a Freetown e nella penisola di Lungui (a ovest), a Bo e Blama (a sud) e anche lungo la linea del fronte, a Port Loko, Mile 91 e Yele, città dove si sono stabiliti i fuggiaschi dal nord.


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