Famiglia

Sidney: seconda notte di scontri razziali

Ieri notte alla periferia della metropoli australiana bande di giovani mediorientali hanno nuovamente danneggiato auto e negozi.

di Chiara Brusini

Seconda notte di disordini nella periferia di Sydney: come nelle banlieue parigine, gruppi di giovani hanno danneggiato con spranghe di ferro e mazze da baseball auto e negozi nei sobborgo di Cronulla e Caringbah, le celebri spiagge del surf, a sud-est della metropoli. Sui due fronti opposti, surfisti e bagnanti decisi a difendere il loro ‘territorio’ e gruppi di giovani di origine mediorientale che ogni weekend vi convergono dai sobborghi ovest causando spesso molestie ai locali. La battaglia per il lungo tratto di spiaggia è cominciata domenica mattina, quando circa 5mila giovani locali si sono raccolti sulla spiaggia di Cronulla per ‘proteggerla’ dal numero crescente di visitatori. Oltre 20 persone sono rimaste ferite e 12 sono state arrestate durante la giornata, ma di sera la violenza si è allargata alle spiagge vicine dove decine di giovani ‘di aspetto mediorientale’ armati di mazze da baseball si sono ‘vendicati’ spaccando i finestrini di un centinaio di auto. Ieri sera di nuovo bande di giovani provenienti dai quartieri ovest sono discese a est, attaccando a caso i passanti e i negozi, e danneggiando decine di auto. Nonostante la massiccia presenza della polizia, che oggi ha stabilito un’unita’ di comando operante 24 ore su 24, pronta a dispiegare unita’ antisommossa, si attendono nuovi scoppi di violenza, specie nel prossimo weekend. Sono gia’ in circolazione centinaia di sms, su ambedue i fronti, che lanciano dichiarazioni di guerra. Oggi la polizia ha scoperto decine di bottiglie molotov e casse di pietre sui tetti dei quartieri del lungomare, pronte ad essere lanciate nel corso di nuovi scontri.


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