Cultura
Sicurezza stradale: il pericolo corre su due ruote
In occasione della giornata europea per la sicurezza stradale che si celebra domani enti e istituzioni forniscono dati per inquadrare il problema.
“Il casco deve diventare un’abitudine come la cintura di sicurezza per gli automobilisti”, dice Marida Bolognesi, membro DS della Commissione Affari sociali della Camera “Gli incidenti sui ciclomotori sono una delle cause piu’ frequenti di mortalita’ tra i ragazzi. I dati parlano chiaro: il 25 per cento dei morti per incidente stradale ha meno di 23 anni; un terzo dei giovani tra i 13 e i 19 anni nel 2003 e’ stato coinvolto in un incidente e circa il 20 per cento dei ragazzi che si spostano sulle due ruote e’ stato vittima di un incidente con infortuni. Una vera carneficina che si deve fermare”. Marida Bolognesi alla vigilia della giornata sulla sicurezza stradale proclamata dall’Organizzazione mondiale della sanita’, auspica che l’appuntamento sia occasione per riflettere e trovare una soluzione al problema delle sempre piu’ numerose morti di giovani alla guida di motorini senza casco.La Bolognesi aggiunge che se e’ vero che la patente a punti e’ stata efficace nel ridurre il numero di morti tra gli automobilisti, conclude Bolognesi, “e’ necessario trovare degli strumenti altrettanto efficaci per i motociclisti, prevedendo delle campagne informative e con l’introduzione del patentino a punti delle sanzioni per chi non indossa il casco. Ci sono almeno 2 milioni di giovani delle scuole medie e superiore che vogliono prendere il patentino per guidare il motorino, ma i corsi nelle scuole al momento sono per soli 8.000 studenti e finora solo 4.000 finora hanno sostenuto”.
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