Famiglia

Sicurezza, scorta a tutti i ministri

Il dipartimento di Pubblica Sicurezza si prepara per un 'autunno caldo'.

di Stefano Arduini

Scorta fissa per tutti i ministri, che passano per la prima volta, insieme alle personalita’ di rilievo istituzionale, sotto la diretta tutela dell’Ispettorato del Viminale.

Il piano, messo a punto dal dipartimento della Publica Sicurezza per contrastare la rinascita del terrorismo, proprio mentre i segnali degli ultimi tempi fanno presagire nuove azioni delle Br, dovrebbe essere operativo a giorni.

Eversione e ordine pubblico sono quindi da oggi i due primari obiettivi del ministero dell’Interno, che si prepara ad affrontare un ‘autunno caldo’.

Tra gli agenti direttamente dipendenti dal Viminale, e quelli gestiti dalla Questura e da Villa Tevere, ammontano a circa 800 unita’ gli uomini addetti alle scorte, ai quali si aggiungono coloro che operano per le scorte disposte dall’Arma dei Carabinieri, dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia penitenziaria. Al nuovo ufficio dell’Ucis e’ affidato il compito di raccordo tra intelligence, polizia di prevenzione e attivita’ operative.

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