Politica

Sicurezza in fabbrica, quel record di Termoli

Il caso Ge Specialties, premiata ai Sodalitas Award.

di Ida Cappiello

Ci sono premi alla csr che pesano più di altri. Quello ricevuto dalla Ge Specialties di Termoli per i 1.147 giorni senza incidenti sul lavoro, è tra questi. Nel 1999, quando Piergiorgio Brini, appena entrato in carica come direttore generale, aprì la prima riunione di vertice sull?argomento sicurezza, lo presero “quasi per matto”, ricorda l?attuale amministratore delegato. Quando poi andò avanti, introducendo sanzioni per chi non rispettava le norme di sicurezza, addirittura gli fecero due giorni di sciopero. “Il problema è che certi rischi non vengono percepiti, e imporre delle regole è l?unico modo per far nascere la sensibilità”, spiega Brini. Un fatto curioso è che la grande maggioranza degli incidenti non era legata a contatti con sostanze tossiche o a carenze nelle attrezzature, ma, continua Brini, “a banali comportamenti sbagliati: mettere male un piede sul gradino di una scala, ad esempio. Cose che possono succedere anche a casa propria”.
Dopo la stretta sulle regole, una formazione ostinata, quasi martellante, ha fatto il resto. Con soddisfazione di tutti, compreso il bilancio aziendale che ne ha beneficiato, “perché la sicurezza non è un costo, ma un investimento che dà presto i suoi frutti”, conclude Brini. Prossimo obiettivo, ricevere dalla casa madre americana il premio Global Star, assegnato agli stabilimenti eccellenti rispetto agli standard di sicurezza fissati da General Electric a livello mondiale.

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