Volontariato

Sicurezza delle scuole: bocciate da Cittadinanzattiva

Maglia nera alla Calabria. In generale mense sporche e poco sicure. Troppi incidenti: quattro all'anno in ogni scuola. Nel 92% dei casi toccano gli studenti

di Sara De Carli

La sicurezza delle nostre scuole lascia ancora molto a desiderare. Crolli di intonaco, assenza di certificazioni, sporcizia un po? ovunque. E troppi incidenti: in media più di 4 all?anno nelle scuole oggetto della rilevazione. A dirlo è il V Rapporto nazionale Impararesicuri di Cittadinanzattiva su sicurezza, qualità e comfort a scuola, presentato oggi a Roma.
Il Rapporto ha riguardato 184 edifici scolastici di 15 regioni e 75 città. La Regione che raccoglie il dato complessivo peggiore è la Calabria.

La maglia nera dell?insicurezza va quest?anno alle mense. Il dato più grave è che in troppi casi (11% delle scuole monitorate) si utilizzano come mensa locali impropri, inadeguati e non sicuri. Il 41% delle scuole è privo del certificato di agibilità statica, il 43% non ha il certificato di agibilità igienico-sanitaria e addirittura il 52% quello di prevenzione incendi. Sporcizia, imbrattamenti e rifiuti non rimossi la fanno da padrone nelle mense (31% delle scuole), in segreteria (25%) e nella sala professori (20%). L?acqua potabile non è ancora un diritto per tutti: l?11% delle scuole visitate ne sono sprovviste. Si tratta di 9 edifici situati in Sicilia, 8 in Calabria, 2 in Emilia Romagna, 1 nelle Marche e 1 in Lombardia.

Anche le palestre non godono di buona salute. Innanzitutto sono ancora 39 su cento le scuole che non dispongono di una propria palestra. Laddove c?è una palestra all?interno dell?edificio, questa presenta barriere architettoniche nel 19% dei casi, segni di fatiscenza sulle pareti nel 18%,mancano di cassetta di pronto soccorso nella metà delle scuole monitorate e in nessun caso ci sono attrezzature adeguate per disabili.

Gli incidenti a scuola sono in aumento, così come avevamo denunciato due anni fa e come mostrano chiaramente i dati dell?Inail che si fondano sulle denunce e ai quali, pertanto, vanno aggiunti una miriade di incidenti di diversa entità che non vengono denunciati. Nelle scuole monitorate da Cittadinanzattiva sono stati segnalati 780 incidenti, di cui 631 (92%) a studenti. Le cause sono, nel 50% dei casi, accidentali, seguono le cadute durante le attività sportive (38%) e un 5% è causato da cattive condizioni degli arredi o uso improprio delle attrezzature.

A seguito dei 215 milioni di euro messi a disposizione dallo Stato per la sicurezza antisismica e dei 750 milioni di euro per la manutenzione ordinaria e straordinaria co-finanziati da Stato, Regioni, Comuni e Province, Cittadinanzattiva chiede:

  • continuità nei fondi per la messa in sicurezza degli edifici scolastici
  • un federalismo responsabile: il rispetto del patto per la sicurezza proposto dal ministro Fioroni
  • il completamento e l?utilizzo dell?anagrafe dell?edilizia scolastica
  • attività costante di informazione rivolta a studenti, genitori, insegnati, e personale non docente, in materia di salute e sicurezza
  • partecipazione e coinvolgimento dei cittadini per la progettazione, attuazione, controllo e la verifica delle azioni di politica sulla sicurezza.

Il prossimo 26 novembre Cittadinanzattiva realizzerà centinaia di eventi nell?ambito della V Giornata nazionale della sicurezza: prove di evacuazione, corsi di addestramento all?uso degli estintori, assemblee con docenti, studenti e famiglie sui rischi legati alla sicurezza, ma anche attività ludiche sono solo alcune delle attività che saranno realizzate in migliaia di scuole sull?intero territorio nazionale.

Info: www.cittadinanzattiva.it


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