Formazione
SicuraMente, la cultura della sicurezza entra in classe
Al via il nuovo progetto scolastico promosso da Helvetia, in collaborazione con Neways, che coinvolge le classi 4° e 5° delle primarie e le tre delle medie. L’obiettivo è quello di far familiarizzare i bambini e i ragazzi con la cultura della prevenzione. Un’iniziativa che per il ceo Roberto Lecciso rientra nelle attività di responsabilità sociale sviluppando temi di sostenibilità in ottica Esg
Non è la prima volta che il Gruppo Helvetia Italia si rivolge al mondo della scuola, ma con questo anno scolastico ha voluto dar vita a un progetto didattico di educazione civica dal titolo SicuraMente – conoscenza “assicurata” che coinvolge gli studenti degli ultimi due anni delle elementari e quelli delle secondarie di primo grado per l’anno scolastico 2022/23. In totale sono coinvolti 25mila alunni, mille classi e le rispettive famiglie.
«Helvetia da anni è vicina ai temi della responsabilità sociale in un percorso che si è evoluto sui temi della sostenibilità con temi legati agli Esg» spiega Roberto Lecciso, ceo del Gruppo Helvetia Italia sottolineando come gli stessi prodotti dell’azienda sia indirizzati alla sostenibilità sociale e ambientale. E l’educazione è una delle declinazioni sociali.
Il progetto il cui obiettivo è quello di avvicinare i più giovani a una maggiore consapevolezza del rischio e alla cultura della prevenzione in un percorso formativo strutturato in modo da focalizzare l’attenzione degli studenti sui concetti di diritto, dovere e responsabilità, nasce da un’indagine sui comportamenti e sulla conoscenza assicurativa degli italiani condotta di Ivass nel 2022. «Ci sono pochissime persone che conoscono i principi base» osserva Lecciso (nella foto). Dalla ricerca infatti emerge come l’indice di conoscenza assicurativa degli italiani sia pari al 30,4%. «Le assicurazioni hanno un ruolo pubblico nella prevenzione, quindi migliorando la conoscenza si possono diminuire i danni», continua Lecciso che spiega come i dati della ricerca hanno spinto a individuare nelle scuole primarie e nelle medie la base di partenza «il nostro obiettivo è quello di trasferire le nozioni di base, aumentare la sensibilizzazione al rischio favorendo l’interesse a prevenire i rischi e di riflesso coinvolgere anche i genitori e gli insegnanti».
La campagna educativa, realizzata da Helvetia con Neways, società specializzata in progettazione e gestione di progetti educativi nelle scuole, approfondisce in maniera ludica, utilizzando enigmi e giochi didattici, l’importanza dell’assicurazione spiegandone la logica. Vengono fornite informazioni sulle origini delle prime "polizze", si esploreranno temi che gravitano intorno all'ecosistema assicurativo cercando di spiegarne il significato: Cos’è un’assicurazione? Cosa si intende con la parola rischio? e con mutualità? Ogni classe aderente al progetto ha ricevuto gratuitamente a scuola un kit cartaceo e digitale contenente diversi materiali didattici che accompagneranno gli studenti durante tutto l'anno scolastico.
Inoltre, a conclusione del progetto, gli studenti, con il supporto dell’insegnante, verranno invitati a realizzare un elaborato artistico (un video oppure un fumetto) sui temi affrontati in classe che offrirà loro l’opportunità di vincere fantastici premi. Gli attestati di partecipazione, inclusi nel kit, potranno essere consegnati ai genitori degli alunni per seguire anche a casa il percorso iniziato in classe e per dare la possibilità anche alle famiglie di partecipare gratuitamente ad un Concorso a Premi.
Nel programma per le scuole è prevista anche la partecipazione agli incontri del management aziendale «per noi è un modo per esporci in prima persona, per creare un feeling diretto con i ragazzi», osserva il ceo che sottolinea come sia importante in un’ottica di prevenzione del rischio «aumentare la conoscenza reale. Perché a volte si pensa di conoscere qualcosa, ma è proprio il gap tra ciò che si sa e quello che si crede di sapere che puntiamo a colmare aumentando la consapevolezza delle persone di fronte ai rischi».
In apertura photo by Taylor Flowe on Unsplash
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