Famiglia

Siamo Pari! Parole e immagini di donne

L'ong promuove a Milano la rassegna cinematografica in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

di Redazione

In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne Intervita onlus rinnova l’appuntamento milanese al Teatro Litta con Siamo Pari! La parola alle donne, rassegna cinematografica nata in collaborazione con il mensile Nick con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sulla condizione femminile in contesti difficili utilizzando un linguaggio immediato e coinvolgente come quello cinematografico.
La rassegna cinematografica (dal 24 al 26 novembre) si inserisce nell’omonima campagna di sensibilizzazione di Intervita, lanciata nel 2009 a 30 anni dalla Convenzione ONU sull’Eliminazione di Tutte le Forme di Discriminazione delle Donne per combattere la continua discriminazione della Donna e promuovere la Parità di Genere, intesa come volontà di promuovere e tutelare i diritti delle donne, ma anche lotta alla violenza domestica e allo sfruttamento sessuale.

Siamo Pari! porta a Milano inediti del cinema internazionale e italiano, in un viaggio attraverso i 5 continenti: in Africa per capire cosa significa lottare contro le mutilazioni femminili, con il potente documentario Africa Rising; in India,con l’esordio del regista italiano Enrico Bisi, che con Pink Gang! racconta la missione della Gulabi Gang, movimento in rosa nato per difendere le donne vittime di soprusi e ingiustizie e in Italia con “Per la mia strada” che racconta storie di donne vere, storie di donne italiane di successo “lontane dai riflettori dei media”, “donne che silenziosamente, senza fare rumore prendono in mano il loro destino e perseguono con coraggio i loro sogni”.
Tre giorni di proiezioni (qui il programma), dibattiti, tavole rotonde e spunti per parlare del ruolo delle donne nella società contemporanea, dal Nord al Sud del mondo. Gianni Canova, esperto e critico di cinema, è il patron d’eccezione della rassegna dando il proprio autorevole contributo alla scelta dei film che comporranno la selezione cinematografica e presentando giovedì 24 novembre la serata inaugurale del festival.

Dopo la serata inaugurale di oggi, domani, venerdì 25 novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, prendono il via gli incontri e le proiezioni aperte al pubblico, completamente gratuite. Titolo principale è un grande inedito per l’Italia: Africa Rising di Paula Heredia. A coinvolgere il pubblico in un’ultima riflessione sul tema della violenza sulle donne la partecipazione di Grace Uwizeye della Fondazione EqualityNow (Nairobi), molto attiva in Africa
Il denso programma della giornata prevede nel pomeriggio la proiezione di Per la mia Strada di Emanuela Giordano, documentario che mostra 8 modelli di donna diversi da quelli normalmente presentati dai media, otto donne che hanno raggiunto l’eccellenza nelle loro professioni e che rappresentano modelli positivi e stimolanti per i giovani che stanno per compiere scelte di vita e di lavoro importanti, a cui seguirà una Tavola Rotonda in cui rappresentanti del mondo della cultura si confronteranno in un dibattito sulla presenza positiva della donna italiana nella società di oggi.

Sempre venerdì durante l’aperitivo sarà inaugurata la mostra fotografica “La parola alle donne”, che è anche oggetto della campagna di comunicazione. Accanto alle immagini toccanti dei progetti Intervita provenienti da tutto il mondo, saranno esposte le foto dei vincitori del contest promosso da Intervita e Nick, che a partire dalla fine di luglio hanno sollecitato giovani fotografi e nuovi talenti a “tradurre in immagini la propria visione della forza vitale delle donne”.
Ai fotografi è stato chiesto di interpretare liberamente il tema, scegliendo la società contemporanea come cornice in cui è possibile scorgere la naturale espressione della libertà femminile, sia l’evidente disparità dei diritti di genere.

L’ultimo giorno della rassegna (sabato 26 novembre) affronterà il tema Altri Mondi. Nel 2011 protagonista è l’India, un Paese ricco di spiritualità e contraddizioni in cui povertà e iper sviluppo economico convivono in continua compartecipazione. In un paese dove per molti è difficile persino soddisfare bisogni primari, si è sviluppata una delle più fiorenti, ricche e piene di eccessi industrie cinematografiche: Bollywood.
Nel pomeriggio sarà proiettato Pink Gang! del giovane regista italiano Enrico Bisi, che racconta la missione della Gulabi Gang (Pink Gang), nata in India per difendere le donne vittime di soprusi e ingiustizie, attraverso la storia personale della sua fondatrice SampatPal. A seguire la tavola rotonda. Intervita, presente in India con molti progetti da oltre 11 anni contribuirà al dibattito con una propria rappresentante Indiana per dare un’esperienza diretta di cosa significa vivere negli Slum, le baraccopoli indiane e quali siano oggi per le donne le possibilità di sviluppo e realizzazione in un paese dove essere donna è ancora oggi considerato uno svantaggio.
Siamo Pari! si chiuderà con il Premio Intervita, un riconoscimento importante che quest’anno premia Emanuela Pirovano, una regista che si è messa in evidenza per il suo ruolo in difesa delle donne.

Tutti i fondi di Siamo Pari! saranno devoluti al progetto con base in Kenia contro le mutilazioni genitali femminili. Un progetto di prevenzione e cura delle Mutilazioni Genitali Femminili che vedrà la collaborazione di Intervita con due ong locali, la Biafra Muslim Welfare Society, che gestisce la Biafra Medical Clinic, e la Horn of Africa Community BasedHealth Project (HAP).
L’area di intervento sarà Nairobi e in particolare la zona di Kamukunji, dove si trova Eastleigh, l’area in cui si concentra gran parte della comunità somala keniota (composta di rifugiati e di kenioti di etnia somala) e altre popolazioni del Corno d’Africa che praticano le Mgf. È un progetto nuovo e molto importante per Intervita: un programma integrato che comprende una serie di attività di prevenzione volte a sensibilizzare la comunità sui rischi alla salute derivati da questa pratica e una parte di attività di trattamento clinico e psico-sociale delle conseguenze delle Mgf nelle donne che le hanno subite.


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