La settimana parlamentare
Si vota il Piano strutturale di bilancio 2025-2029: impegni reali o libro dei sogni?
Il documento propone analisi e scenari in gran parte condivisibili (rientrano negli obiettivi del Pnrr) ma accompagnati da proposte di azione troppo generiche: il nostro focus. Con in più la lista dei passaggi parlamentari più interessanti in ambito sociale e di Terzo settore: dai caregiver allo spreco alimentare
Alla Camera questa settimana si discuterà, oltre che delle mozioni indicate nel precedente report, della mozione n. 1-00309 in materia di attuazione dell’autonomia differenziata, con particolare riguardo alla prioritaria definizione dei livelli essenziali delle prestazioni, anche al fine di ridurre il divario tra le diverse aree del Paese. In entrambi i rami del Parlamento si porrà poi ai voti il Piano strutturale di bilancio di medio termine 2025-2029 Doc. CCXXXII, n. 1, inviato prima alle Camere in vista del successivo inoltro alla Commissione europea secondo la disciplina economica della UE recentemente entrata in vigore.
È un testo lungo e articolato, 226 pagine suddivise per capitoli, che indicano la direzione che il nostro Paese intenderà seguire dal 2025 al 2029. “Un vasto programma” si direbbe, un testo con un orizzonte di medio termine, ovviamente molto complesso soprattutto nelle parti riguardanti il quadro macroeconomico e di finanza pubblica e in quelle che trattano del reperimento delle risorse necessarie a realizzare il Piano, sul quale ovviamente si concentreranno le attenzioni delle forze politiche e delle parti sociali. Per il resto il documento propone analisi e scenari in gran parte condivisibili (rientrano negli obiettivi del Pnrr) ma accompagnati da proposte di azione troppo generiche. Il testo è accompagnato da una serie di schede tecniche e grafici molto interessanti, utili per coloro che vanno alla ricerca di dati aggiornati sulla situazione economica e sociale del nostro Paese.
Mi soffermo su quelle parti che sono da sempre alla nostra attenzione. Un passaggio viene dedicato alla situazione demografica: in 10 anni la popolazione attiva tra i 15 e i 64 anni si è ridotta di 1,8 milioni di unità passando da 38,9 milioni a 37,1 milioni. La riduzione a interessato le fasce di età comprese tra i 15 e i 34 anni e la fascia tra i 35 e i 49 anni, mentre è aumentata quella compresa tra i i 50 e i 64 anni. Abbiamo una offerta di lavoro in progressiva riduzione con una ricomposizione per classi d’età sbilanciata verso le fasce più anziane, con un’età media della forza lavoro tra le più alte in Europa. Nel documento non si fa cenno all’urgenza di una politica migratoria degna di questo nome per coprire nel prossimo decennio la richiesta di lavoratori da parte delle imprese.
Accanto all’invecchiamento si rileva il calo delle natalità che ha fatto registrare un un minimo storico nel 2023, con un tasso di fecondità tra i più bassi in Europa se non nel mondo. A fronte di questo scenario ben noto, nel documento si legge che il governo ha adottato diversi interventi per creare un ambiente sociale e lavorativo più favorevole alla famiglia; parla dell’assegno unico e universale fornendo anche dati interessanti sul suo utilizzo, ma di poco altro.
Altro elemento è il passaggio sul saldo migratorio netto, salito da +261mila persone nel 2022 a un +274mila nel 2023 con tasso migratorio con l’estero in espansione di 4,4 persone nel 2022 a 4,6 nel 2023, il più alto dal 2011. Insomma la popolazione non cala solo per merito dell’ingresso di persone straniere nel nostro Paese. Anche su questo bisognerà farsene una ragione.
Infine, il Piano nel terzo paragrafo il documento elenca le azioni e gli investimenti previsti, c’è tutto quello che una buona politica dovrebbe avviare per progettare un futuro solidale e sostenibile: la riduzione del disallineamento tra domanda e offerta che incide negativamente sulla produttività; la valorizzazione e la gestione degli immobili in possesso alle amministrazioni pubbliche per individuare i beni che possono essere destinati a riconversioni per il social housing, asili nido e studentati; investimenti per i servizi di cura per l’infanzia; la riforma dell’ampliamento delle politiche attive per il mercato del lavoro; l’innovazione del sistema di istruzione e ricerca; il rafforzamento del corpo docente e dei servizi di tutoring e orientamento; una migliore istruzione e formazione per garantire maggiori opportunità e competenze nell’accesso al mercato del lavoro; il rafforzamento del sistema di formazione duale e del servizio civile universale; il potenziamento del sistema sanitario e della coesione economica e sociale; l’accelerazione del processo di transizione ecologica e sociale; investimenti per ridurre i divari sociali territoriali e per invertire il trend demografico; l’ampliamento del sistema assistenziale, di contrasto alla povertà e di supporto alla famiglia; un ambiente economico, sociale e occupazionale che incentivi la natalità; misure per il sostegno alla conciliazione tra vita familiare e lavorativa, e il bilanciamento degli incarichi di cura; una migliore gestione dell’esecuzione penale e della giustizia minorile e di comunità.
C’è davvero tutto, troppo. Una agenda che va messa a terra (altrimenti rimane solo un manifesto) , che si dovrà misurare sulle risorse disponibili (poche) e fare scelte coraggiose nella linea della coesione sociale, di una maggiore equità tra i territori e tra le generazioni, a favore di un sistema produttivo finalmente più sostenibile e più attento alle persone e alle comunità.
Noi nel frattempo rimaniamo in attesa della prossima legge di bilancio e dei provvedimenti che ne seguiranno.
Di seguito i disegni di legge della settimana del sociale inscritti negli ordini del giorno delle Commissioni parlamentari e suddivisi per ambiti.
Internazionale e Europa
Doc. LXXXVI, n. 2 Relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea nell’anno 2024.
Ddl 2049 , approvato dal Senato, Modifiche alla legge 21 luglio 2016, n. 145, recante disposizioni concernenti la partecipazione dell’Italia alle missioni internazionali.
Territorio e ambiente
Ddl 1632, ddl 589 e ddl 647 Legge quadro in materia di ricostruzione post-calamità.
Ddl 30, ddl 468 , ddl 842, ddl 1109 e ddl 1393 Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni per l’integrazione e l’armonizzazione della disciplina in materia di reati contro gli animali.
Ddl Atto n. 187 Schema di decreto legislativo recante disciplina in materia di regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Ddl 1987 Disposizioni in materia di piani particolareggiati o di lottizzazione convenzionata e di interventi di ristrutturazione edilizia connessi a interventi di rigenerazione urbana.
Atto n. 201 Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nel capitolo 1551 dello stato di previsione del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica per l’anno 2024, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi.
Ddl 29, 761, 863, 903, 1028, 42, 1122 e 1131 Rigenerazione urbana.
Ddl 948 e ddl 1084 Modifiche alla legge quadro sulle aree protette.
ddl 837 Edilizia residenziale pubblica.
Lavoro
Ddl 107-B, approvata dalla Camera e modificata dal Senato, Disposizioni per la promozione e lo sviluppo delle start-up e delle piccole e medie imprese innovative mediante agevolazioni fiscali e incentivi agli investimenti.
Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa al miglioramento e alla garanzia del rispetto delle condizioni di lavoro dei tirocinanti e alla lotta ai rapporti di lavoro regolari camuffati da tirocini (“direttiva sui tirocini” COM(2024) 132 final) e della Proposta di raccomandazione del Consiglio su un quadro rafforzato per i tirocini (COM(2024) 133 final).
Ddl 579 , ddl 1316, ddl 2040 , ddl 2045 e ddl 2062 Modifiche alla legge 11 gennaio 2018, n. 5, e altre disposizioni in materia di organizzazione e funzionamento dei call center, di formazione del personale, di tutela dell’occupazione e di protezione dei consumatori.
Ddl 153-202-844-1104-1128-1395-A Disposizioni concernenti la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche.
Ddl 142, ddl 1000 e ddl 1505 Disposizioni per favorire la riduzione dell’orario di lavoro.
Ddl 1146 Intelligenza artificiale.
Ddl 672 Semplificazioni in materia di lavoro e legislazione sociale.
Ddl 1049 Proposta per la promozione di progetti a impatto sociale sul territorio.
Ddl 647–739 Inserimento lavorativo persone con disturbi dello spettro autistico.
Ddl 126–281 Disposizioni in materia di salario minimo e rappresentanza delle parti sociali nella contrattazione collettiva.
Ddl 1101 Sicurezza lavoro e tutela vittime amianto e tumori professionali.
Sociale e Terzo settore
Ddl 1536 , ddl 1867, ddl 1971 Introduzione dell’articolo 23-bis della legge 5 febbraio 1992, n. 104, in materia di partecipazione delle persone con disabilità a pubblici spettacoli o a manifestazioni di intrattenimento o di carattere sportivo.
Ddl 114, ddl 159 , ddl 307 , ddl 344, ddl 443 , ddl 998 , ddl 1426 , ddl 1461 e ddl 1690 Disposizioni per il riconoscimento e il sostegno dell’attività di assistenza e di cura svolta dal caregiver familiare. ddl 1236 Disposizioni in materia di sicurezza pubblica, approvato dalla Camera dei deputati.
Dl 439 e ddl 858 Disposizioni in materia di attività organizzate dalle associazioni pro loco.
Ddl 1175 Assistenza sanitaria persone senza dimora, approvato dalla Camera dei deputati.
Ddl 314 Compartecipazione Stato spese per minori in comunità o istituti.
Ddl 972 Misure per sensibilizzare i consumatori all’adozione di condotte virtuose orientate alla riduzione dello spreco alimentare.
Salute e Sanità
Ddl 1208 Disposizioni in materia di terapie digitali.
Ddl 65–104–124–570–1083 Disposizioni in materia di morte volontaria medicalmente.
Ddl 483 Tutela persone affette da patologie oculari cronico-degenerative.
Ddl 623 Celiachia.
Ddl 898 Disposizioni per la tutela delle persone affette da epilessia.
Ddl 594 –946–1023 Potenziamento servizi sanitari in ambito reumatologico.
Ddl 246–400–485–546–601–603 Disposizioni per il riconoscimento della fibromialgia come malattia invalidante.
Ddl 898–122–269–410 Disposizioni concernenti il riconoscimento della guarigione e dei diritti delle persone affette da epilessia.
Ddl 287 Esercizio fisico come strumento di prevenzione e terapia.
Ddl 483 Tutela persone affette da patologie oculari cronico-degenerative.
Ddl 1175 Assistenza sanitaria persone senza dimora, approvato dalla Camera dei deputati.
Ddl 1184-bis Potenziamento controlli sanitari per Giubileo 2025.
Ddl 990–599–1006–1082 Disturbi del comportamento alimentare.
Ddl 1231 Delega al Governo finalizzata alla prescrizione e alla somministrazione di programmi di esercizio fisico strutturato nel Servizio sanitario nazionale.
Affari istituzionali
Ddl 1192 Semplificazione normativa.
Documento CCXII n. 2 Documento programmatico pluriennale per la Difesa, per il triennio 2024-2026.
Ddl 787 Esercizio del diritto di voto in un comune situato in una regione diversa da quella di residenza, approvato dalla Camera dei deputati.
Ddl 57, ddl 203, ddl 313, ddl 367, ddl 417, ddl 443, ddl 459, ddl 490 e ddl 556 Disposizioni in materia di elezione diretta dei presidenti delle province, dei sindaci metropolitani e dei sindaci.
Ddl 1086 Codice della strada, approvato dalla Camera dei deputati.
Infanzia e scuola
Ddl 404 Sottrazione o trattenimento anche all’estero di persone minori o incapaci.
Ddl 1136 Tutela dei minori nella dimensione digitale.
Ddl 180 e ddl 1041 Alunni con alto potenziale cognitivo.
Cultura
Ddl 413 Produzione e vendita del pane.
Ddl 492 Scuole dell’infanzia a indirizzo musicale.
Ddl 507 Sulla promozione della memoria dei campi di prigionia, di internamento e di concentramento in Italia.
Ddl 568 Promozione e tutela della danza.
Ddl 970 Regolamentazione delle competizioni videoludiche.
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