Salute

Si guarisce con l’omeopatia, forse

Un liceale guarito con tachipirina e medicina naturale. Ecco i particolari resi noti oggi

di Lorenzo Alvaro

D.M. è un ragazzo come tanti, studente liceale. È balzato agli onori della cronaca per aver contratto il virus H1N1, quello dell’influenza A. Dopo servizi al telegiornale e articoli sulle testate nazionali che ancora una volta hanno cavalcato il caso in chiave allarmistica non si è più saputo nulla. La conclusione della vicenda di D.M. è in effetti molto banale. I sintomi del ragazzo sono stati tamponati con due compresse di “Tachipirina” da 500 milligrammi ed una terapia omeopatica antinfluenzale mirata. 

«Ho ancora un pò di tosse e raffreddore», ha spiegato D.M. «Ora però sto meglio». Diciassette anni, buona media a scuola, grande esperto di musica rock anni ‘60 e 70. D.M. ha passato le sue giornate ascoltando la sua collezione di mp3 di Doors, Deep Purple e Pink Floyd: ma, quanto alla Nuova influenza, mai un attimo di panico. «È iniziato tutto con una tosse secca e fastidiosa che non finiva mai» ha continuato, «Poi ho cominciato a sentirmi molto stanco, ad avere dolori ovunque e la nausea. Mi lacrimavano anche gli occhi e mi faceva male un orecchio». Il ragazzo ha fatto il test di controllo all’ospedale Cotugno di Napoli e dopo due giorni ha saputo che era risultato positivo. Dopo il controllo è tornato a casa e nei giorni successivi è stato seguito dal medico omeopata, come fa da quando aveva 2 anni e mezzo, e dopo tre giorni la febbre è sparita. «Inizialmente ci siamo un pò preoccupati», ha spiegato Francesca, la mamma «però abbiamo visto che il decorso è andato bene e ci siamo subito tranquillizzati». Sulla grande attenzione mediatica che si è creata attorno all’influenza di suo figlio, Francesca dice che è stata una esagerazione. «È importante stare attenti ma non bisogna esagerare. Bisogna avere sempre i piedi piantati per terra».
Il dott. Ivo Bianchi, presidente di Aiot (Associazione Italiana di Omotossicologia, Omeopatia e Medicina Integrata), attualmente l’associazione medica più importante a livello nazionale nel campo dell’omeopatia e della medicina biologica in generale. ha commenato la vicenda di D.M. sottolineando come sia  «la dimostrazione pratica da un lato che l’incubo pandemia è un’esagerazione, e dall’altro che l’efficacia delle terapie omeopatiche per ogni tipo di sindrome influenzale è ormai fuori discussione».
Anche le dichiarazioni del viceministro della Salute Ferruccio Fazio puntano a tranquillizzare, proprio oggi infatti  ha sottolineato come il virus dell’influenza A sia «mite» in quanto «la sua sintomatologia è più lieve di quella stagionale» aggiungendo che la stima sulla mortalità legata alla malattia si attesta allo 0,4 per mille: praticamente nulla.
Ad alimentare dubbi e insicurezza però è arrivato proprio oggi un’altro decesso. Certamente è da sottolineare che la nuova vittima del virus, una donna di 57 anni di Cesena, era affetta da
una patologia congenita ed era disabile, dunque molto più debole della norma. È innegabile però che a causare la morte sia stato proprio il virus dell’influenza A.

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