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Si dimette Giorgetti, l’onorevole del “gioco lecito”

Lascia Alberto Giorgetti, che dice addio al Parlamento. La sua è stata una figura chiave per la costruzione del sistema del "gioco lecito" in Italia. Come politico e come tecnico ha sempre sostenuto la necessità di far valere le ragioni dell'azzardo legale. Oggi, forse, i tempi sono cambiati

di Redazione

Da Alleanza Nazionale al Pdl, dal Pdl al Nuovo centro destra e ritorno. E il ritorno, nel marzo scorso, per Alberto Giorgetti era stato in Forza italia. Da sempre questo veronese, già coordinatore provinciale del Fuan,  ccoordinatore veneto di An prima e del Popolo delle Libertà poi, aveva la delega ai giochi. C’era chi lo vedeva come un tecnico competente, chi invece lo criticava come un uomo vicino alle lobbies.

Sia come sia, cadevano i governi, cambiavano i colori ma Giorgetti era sempre lì. L’ultima volta fu nel governo Letta, dove era sottosegretario all’Economia, e l’ultima mossa fu il tentativo di far passare il celebre emendamento contro i sindaci no slot, nel decreto “Salva Roma”. Ieri la notizia: per ragioni personali e di Giorgetti si dimette e lascia il Parlamento. Forse l'aria è cambiata, forse c'è da fare altrove. La settimana prossima la Camera dovrebbe ratificare il tutto.


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