Welfare

Si chiama bionaturalista, È il tutor del benessere

Prenderà il nome di «operatore di discipline bionaturali per il benessere psicofisico». Usiamo il futuro perché si tratta di una professione che già viene praticata e ha diversi nomi...

di Carmen Morrone

Prenderà il nome di «operatore di discipline bionaturali per il benessere psicofisico». Usiamo il futuro perché si tratta di una professione che già viene praticata e ha diversi nomi, come vedremo tra poco, ma che non ha un riconoscimento normativo.

Valerio Sanfo è il presidente del Coordinamento nazionale delle discipline bionaturali che riunisce oltre 200 associazioni: «Sono allo studio in Parlamento diverse proposte di legge per arrivare a definire la figura professionale», spiega, «ma anche per dare delle regole in materia di formazione e di esecuzione dell?attività, nonché un codice deontologico. Le discipline bionaturali arrivano al migliaio e possono essere svolte anche da chi non è medico».

Le professioni affermatesi in Italia sono una decina, e si possono distinguere in tre gruppi. «Il primo è quello delle tecniche a mediazione corporea, come lo shiatsu, la riflessologia, il massaggio ajurvedico. Il secondo raggruppa le attività di consulenza come la naturopatia, con cui si educa al benessere in senso olistico della persona. I naturopati si specializzano in iridologia, alimentazione naturale, Feng Shui e Fiori di Bach. Infine il terzo gruppo è rappresentato dalle pratiche energetiche, come reiki e la pranoterapia».

Si può vivere di questi lavori? «Non sempre. Se si è assunti in un centro benessere, questa diventa un?attività lavorativa full time. Molti invece esercitano le attività bionaturali come riempitivo e fanno consulenze per erboristerie, farmacie, studi di riabilitazione. Per una seduta di naturopatia si possono chiedere in media 20-40 euro, per un massaggio shiatsu 35 euro».

A questo punto Sanfo precisa: «Essendo delle attività non regolamentate, in teoria si possono svolgere senza nessun tipo di formazione, basta iscriversi alla Camera di commercio come naturopata, esperto di riflessologia plantare e proporsi a farmacie o erboristerie. Per questo chi seriamente svolge queste attività chiede una regolamentazione». Questi ultimi investono anche nella loro formazione: per la preparazione di un naturopata occorre un corso di almeno tre anni.

L?Associazione europea di medicine tradizionali, di cui Valerio Sanfo è presidente, tiene a Torino e nelle principali città corsi-base e monotematici sulle discipline bionaturali. «Sono occasioni di formazione flessibili, pensate per chi già lavora. C?è un monte ore da raggiungere secondo il tipo di disciplina, cui si arriva frequentando un corso e superando il relativo colloquio di verifica. Ogni volta che si vuole sostenere un esame ci si iscrive al relativo corso pagando la quota, che va dai 70 ai 240 euro. Abbiamo calcolato che per completare il percorso di naturopatia di 1.200 ore l?investimento è di 4.200 euro».


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