Famiglia

Si celebra il 20 novembre la Giornata dell’infanzia

È indetta dall'Unicef

di Gabriella Meroni

Il prossimo 20 novembre si celebrera’ in Italia (come in molti altri paesi) la Giornata nazionale dell’infanzia. In questa occasione il Presidente dell’Unicef-Italia, Giovanni Micali, sottolinea ”la necessita’ di difendere i diritti fondamentali dei bambini, a partire dal diritto alla pace e dal diritto di essere ascoltati, di far sentire le loro voci anche nel fragore delle guerre. Quest’anno non possiamo celebrare la Giornata dell’infanzia come se niente fosse accaduto – sottolinea Micali – dobbiamo cogliere l’occasione per ridare voce a bambini e adolescenti, per rimettere in moto una logica di pace e di comprensione tra i popoli e le culture. Dobbiamo dire alto e chiaro che i bambini vanno sempre ascoltati e tutelati, anche nelle condizioni piu’ estreme di conflitto, che su questo si gioca il futuro delle nostre stesse societa”’. A livello planetario, la giornata del 20 novembre segna il dodicesimo anniversario dell’approvazione da parte dell’Assemblea generale dell’ONU della Convenzione sui diritti dell’infanzia (ratificata da tutti i paesi del mondo, con due sole eccezioni: Somalia e Usa). A New York il Segretario generale dell’ONU, Kofi Annan, sottolineera’ l’anniversario annunciando i primi risultati della campagna Yes for Children, che ha gia’ raggiunto in tutto il mondo il record di 40 milioni di firme, a sostegno di un ”manifesto per i diritti dell’infanzia” in 10 punti. In Italia hanno aderito alla campagna oltre un milione e 300 mila persone, in maggioranza bambini e ragazzi. Anche in Afghanistan nei mesi scorsi, tra mille difficolta’, 40.000 ragazzi hanno firmato il manifesto di Yes for children: e i diritti piu’ votati sono stati il diritto alla pace e il diritto alla scuola. ”Una piccola, flebile voce, quella dei bambini afgani, che dobbiamo ascoltare – sottolinea il Presidente dell’Unicef-Italia – perche’ ci dice che c’e’ una speranza anche nelle situazioni piu’ difficili, e che quella speranza sono i bambini, piu’ degli adulti”.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA