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Si allungano i tempi: 52 mesi per adottare

La Commissione Adozioni Internazionali ha pubblicato il report sul 2021, anno in cui 563 coppie hanno adottato 680 minori. I tempi, rispetto al 2020 salgono da 47 a 52 mesi con picchi di 79,8 mesi in Vietnam, praticamente una gravidanza lunga sei anni e mezzo. Il 62,5% ha uno special needs

di Sara De Carli

Il numero delle adozioni concluse nel 2021, 563, la Commissione Adozioni Internazionali lo aveva comunicato già il 13 gennaio 2022: dal report statistico completo, ora pubblicato sul sito, non ci si potevano quindi attendere grosse sorprese sul numero di minori complessivamente entrati in Italia. Nel 2021 sono stati 680, con una media di 1,2 minori per famiglia. Un 7% rispetto all’anno precedente, quello del lockdown, quando erano stati 669 ma comunque ben lontani non solo dagli “anni d’oro” delle adozioni internazionali, quelli in cui in Italia trovavano famiglia 4mila bambini l’anno, ma pure da quelli registrati del pre-pandemia (1.205 nel 2019). Serve allora fare l’ennesimo de profundis sulle adozioni internazionali? Del report statistico andiamo allora a leggere altri dati, quelli che restano più sottotraccia nella narrazione mainstream sulle adozioni.

Il primo riguarda i minori special needs: nell’anno 2021 sui 680 minori adottati (che hanno un’età media di 6,7 anni), il 62,5% manifesta uno o più bisogni speciali, un dato in aumento rispetto al 2020 ma minore rispetto a quanto rilevato nei precedenti due anni (64,2% nel 2019 e 70% nel 2018). La definizione special needs comprende tanti aspetti: le fratrie, i bambini sopra i 7 anni, quelli con disabilità e/o bisogni specifici di cura, sanitari e non. Fra questi il 30,1% sta negli special needs unicamente per i traumi subiti, problemi severi di comportamento e incapacità fisica e/o mentale. Un altro 17,6% dei minori segnalati come special needs, inoltre, rientra nella combinazione di almeno due delle tre categorie prese in considerazione.

Dall’altra parte, la presenza numerica così elevata di bambini che hanno vissuto situazioni di grande complessità ci fa dire ancora una volta che le coppie adottive italiane dell’adozione non hanno più una visione “da favola”: sono preparate e disponibili, sono – per usare le parole del vicepresidente Vincenzo Starita – «sempre più corrispondenti alle esigenze rappresentate dai bambini in difficoltà». Numeri che, ci rimandano immediatamente però alla necessità di avere enti autorizzati e servizi territoriali che non possono solo formare, sostenere e accompagnare le famiglie adottive all’adozione, ma anche dopo. «Occorre definire un modello di équipe sociosanitaria che sostenga, integri e accompagni la famiglia durante tutte le fasi del percorso medesimo, attraverso interventi basati su un’ampia e qualificata collaborazione tra i soggetti istituzionali», dice Starita fin dall’introduzione.

Il secondo riguarda i tempi dell’iter affrontato dalle coppie adottive. Intanto le coppie che hanno adottato sono state 563 nel 2021, contro le 969 del 2019 e le 526 del 2020, con gli under35 sotto il 2%. Spariscono del tutto i decreti nominativi (che riguardavano prevalentemente la Bielorussia) e aumentano i decreti mirati (28,4% nel 2021 contro il 19,4% del 2020). I tempi si allungano ulteriormente: i dati 2020 evidenziavano che, mediamente, dalla domanda di adozione all’autorizzazione all’ingresso in Italia dei minorenni passavano 47 mesi, quasi 4 anni, per le coppie che nel 2021 hanno portato a termine l’adozione internazionale i mesi di attesa si attestano a 52, ben oltre i 4 anni, con un aumento non trascurabile della tempistica. I tempi mediamente più bassi sono stati quelli di chi ha adottato in Ungheria (37,5 mesi), Ucraina (41,4 mesi), Perù (44,1 mesi) e Burundi (44,9 mesi). Particolarmente critici invece i tempi per le coppie che hanno scelto di adottare nelle Filippine e in Vietnam, con tempi complessivi del percorso adottivo di 68,8 e 79,8 mesi.

Gli enti autorizzati con cui sono stati adottati più bambini sono stati, nel 2021, il Gruppo di volontariato solidarietà onlus (53), Cifa onlus – centro internazionale per l'infanzia e la famiglia (52), Spai-Servizio polifunzionale per l'adozione internazionale (50), Asa-Associazione solidarieta' adozioni onlus (34), Fondazione Patrizia Nidoli onlus (33).

Foto unsplash

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