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Sì all’estensione della caccia
Ma le Regioni, nel fissare il calendario, dovranno rispettare il parere dell'Ispra
di Redazione
La commissione Agricoltura della Camera ha dato il via libera, ieri, all’emendamento all’articolo 43 del disegno di legge Comunitaria 2009 che modifica la legge quadro sulla caccia (Legge 157/92), cancellando gli attuali limiti temporali alla stagione venatoria (1 settembre-31 gennaio).
Il periodo di caccia ‘ufficiale’ resta fissato dal 1 settembre al 31 gennaio, ma le Regioni potranno decidere di allungre la finestra di caccia per alcune specie: secnondo il relatore per proteggere, per esempio, la nidificazione, secondo il Wwf per cnsentire ai cacciatori di massacrare gli animali selvatici per tutto l’anno.
«Non sarà una ‘deregulation’», ha assicurato il relatore dell’emendamento Isidoro Gottardo. «Anzi, l’esercizio venatorio e’ conseguente alla tutela della natura e non viceversa e si va a limitare l’attivita’ venatoria rispetto a oggi». Le Regioni dovranno fissare il proprio calendario «unicamente su basi scientifica valdidata dall’Ispra» (l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, ndr) ha spiegato, in quanto l’emendamento approvato prevedendo l’obbligo di uniformarsi alla validazione dell’ISPRA. E l’Ispra «sara’ tenuta a pronunciarsi entro 30 giorni sui piani regionali».
Ora la parola passa all’aula di Montecitorio.
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