Sì alla delibera di Agcom sul diritto d’autore

L’AGCOM avrebbe approvato quindi lo schema di regolamento sul diritto d’autore con i voti di tutti i Commissari tranne quelli del Commissario Nicola D’Angelo e l’astensione del Commissario Michele Lauria. Un testo contro cui nelle ultime settimane era scoppiata la protesta in Rete. 

Lo scrive Fulvio Sarzana dello studio legale Sarzana & Associati, fra i promotori delle manifestazioni delle ultime settimane contro l’approvazione della delibera. 

«Il Commissario Gianluigi Magri, contrariamente a quanto era circolato nei giorni scorsi» scrive Sarzana «riprende il ruolo di relatore e firmerà il provvedimento». 

«All’interno del Provvedimento tutti i meccanismi di rimozione selettiva già annunciati e l’inibizione in casi di siti esteri all’accesso dei cittadini italiani che verranno imposti ai provider italiani». 

A questo punto solo in caso i provider italiani non obbedissero all’Ordine dell’Autorità, l’Autorità stessa si rivolgerà alla Magistratura.Nel caso dei siti esteri non si tratterebbe di un’ordine impartito ai sensi del codice delle comunicazioni elettroniche per i provider ma di un “warning”.Solo dopo alcuni warning l’Autorità si rivolgerà  alla Magistratura.

Il testo viene ora messo in consultazione per un periodo di 60 giorni. Mentre il periodo di contraddittorio è esteso a 15 giorni. «Unica nota positiva finora» commenta Luca Nicotra, segretrario di Agorà Digitale che, però, si riserva la il tempo di vedere il testo per poter dare un giudizio.