Volontariato
Shirin Ebadi vince il Nobel per la pace 2003
Shrin Ebadi, è un'iraniana, avvocatessa, che da sempre si batte per i diritti umani nel suo paese
di Paolo Manzo
Il Nobel per la pace 2003 è stato vinto ? a sorpresa ? da Shrin Ebadi, una donna iraniana, avvocato che si batte per i diritti umani nel suo paese.
Un premio che vuole essere un incoraggiamento al cammino delle riforme democratiche in Iran, ed un sostegno alle forze musulmane moderate, significativo dopo l’11 settembre.
Da segnalare che, dal 1901 ad oggi, solo 10 donne si sono aggiudicate l’importantissimo riconoscimento.
Chi è la Ebadi
Shirin Ebadi, (Iran), è avvocatessa delle famiglie di alcuni scrittori e intellettuali uccisi nel 1998-99. Perseguitata a causa delle indagini che
stava svolgendo, nel 2000 è stata sottoposta a un processo segreto per avere prodotto e diffuso una videocassetta sulla repressione anti-studentesca del luglio 1999. Materiale che secondo l’accusa “disturba l’opinione pubblica”.
La vita di una donna – ha osservato l’avvocata Shirin Ebadi – vale quanto
l’occhio strabico di un uomo.
Dopo un processo conclusosi a settembre 2001, Shirin Ebadi e Mohsen Rahami, avvocati e sostenitori dei diritti umani, hanno ricevuto condanne
d’interdizione e di cinque anni di sospensione dalla loro attività di avvocato, in relazione al loro coinvolgimento nella produzione e nella
distribuzione di un videotape riportante le ‘confessioni’ di Amir Farshad
Ebrahimi.
Nel videotape erano riportate anche le affermazioni riguardanti il suo ex gruppo, Ansar-e Hezbollah (partigiani del partito di Dio), e di come il gruppo era stato istruito per disturbare le assemblee pubbliche e picchiare gli attivisti riformisti. é stato condannato a due anni di carcere
per gravi calunnie e si ritiene che sia attualmente detenuto in condizioni
crudeli e inumane.
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