Welfare

Sharon: da quando sta male, dimezzati i furti in Israele

Gli esperti si interrogano sulle ragioni del singolare fenomeno

di Gabriella Meroni

Dal ricovero del premier israeliano Ariel Sharon nell’ ospedale Hadassah di Gerusalemme in seguito a una massiccia emorragia cerebrale, lo scorso mercoledi’ notte, il numero dei furti, da quelli di automobili a quelli con scasso nella abitazioni private, negli uffici, nei negozia e in istituti di vario tipo, e’ sceso di oltre il 50%. Lo ha riferito oggi il quotidiano Maariv e il dato e’ stato confermato anche dalla polizia che si interroga sulle ragioni del fenomeno. Stando alle statistiche, dal ricovero di Sharon alla polizia sono stati denunciati 865 furti mentre nello stesso periodo nel 2005 i casi denunciati sono stati 1.739. Quali le possibili spiegazioni di questo fenomeno? La prima e’ che gli israeliani in questi giorni preferiscono stare a casa e stanno andando a letto tardi per seguire alla televisione le notizie sulle condizioni di Sharon ed e’ percio’ difficile introdursi nelle abitazioni dove le luci sono accese. La secondo e’ che forse anche una parte dei ladri e’ troppo preoccupata per la salute del premier per aver voglia di compiere furti. La terza e’ che in momenti di grave crisi, come guerre o disastri, la societa’ israeliana ritrova la sua unita’ e solidarieta’. Una spiegazione questa che sembra corroborata dalle indagini sociologiche che hanno evidenziato un forte calo della criminalita’ in situazioni catastrofiche. A differenza pero’ dalle crisi economiche, che sono accompagnate invece da un aumento della criminalita’.


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