Welfare

Shareyourmeal, il sito web che trasforma in chef i vicini di casa

Ridurre gli sprechi alimentari e promuovere l’incontro tra vicini di casa, è l’obiettivo di Shareyourmeal.net, la piattaforma di micro-impiego olandese che permette la condivisione del cibo tra vicini

di Ottavia Spaggiari

 

Mettere le proprie capacità culinarie a disposizione dei vicini e guadagnare anche qualche soldo. E’ l’obiettivo di Shareyourmeal.net, il sito web che permette a chiunque di condividere il cibo in eccesso con chi, nel vicinato, non ha avuto tempo di cucinare. Figlio dell’economia collaborativa, il progetto unisce il concetto della condivisione delle risorse peer-to-peer, al modello del micro-employment, ovvero la possibilità per chiunque di arrotondare, vendendo le proprie competenze in modo privato, (tra i siti di microimpiego più importanti, Taskrabbit, Gidsy e Vayable). Partecipare è semplicissimo. Dopo essersi registrati al sito si ricevono automaticamente via e-mail le informazioni relative alle offerte di cibo nella propria zona, con tanto di indirizzo esatto, data e ora previste per il ritiro. Il prezzo e gli ingredienti della ricetta sono  Per scegliere il piatto basta selezionare l’ordine online e l’autore della ricetta in questione verrà contattato all’istante via e-mail

Da una porzione di tiramisù, a un piatto di sushi, fino a dei semplici sandwich, l’offerta della piattaforma nella propria città, è varia e cosmopolita tanto, quanto le persone che ci vivono. I prezzi, stabiliti dai cuochi, variano da un minimo di 2 euro per un panino, fino agli 8 euro per un piatto unico. Nato ad Amsterdam nel 2012 da una coppia di coniugi, il sito conta la maggior parte degli utenti in Olanda, ma si sta diffondendo anche in altri paesi del nord Europa, con l’obiettivo di approdare a New York entro la fine dell’anno. “L’idea ci è venuta la scorsa primavera.” Spiega Marieke Hart, fondatrice di Shareyourmeal.net “Eravamo seduti in giardino e dalla cucina della nostra vicina stava uscendo un profumo delizioso, così ci siamo detti che sarebbe stato davvero fantastico poter assaggiare quello che stava cucinando, pagando una piccola somma. Le abbiamo presentato l’idea e a lei è piaciuta molto. E’ così che è nato tutto.”

Oltre a dare alle persone la possibilità di arrotondare e rappresentare un’alternativa economica per chi non ha avuto tempo di cucinare,il progetto ha anche una missione sociale, Shareyourmeal infatti è una fondazione. “Il sito aiuta a combattere gli sprechi alimentari, dando una seconda vita al cibo in eccesso che magari abbiamo cucinato,” spiega  Marieke Hart, “Crediamo che il cibo unisca le persone. Prima di quel giorno di marzo, noi non avevamo neanche mai parlato con la nostra vicina, nonostante vivessimo porta a porta da più di tre anni. In Olanda vediamo persone di età e background culturali molto diversi incontrarsi grazie al progetto e a volte nascono rapporti che vanno oltre la semplice condivisione di una ricetta.”

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