Cultura

Sgr italiane aderiscono a protocollo di autonomia di Assogestioni

Ben il 75% delle società di gestione del risparmio ha deciso di puntare senza tentennamenti sulla massima trasparenza

di Francesco Maggio

Tutti i maggiori gestori italiani del risparmio, con un patrimonio in gestione di oltre 700 miliardi di euro pari al 74% del mercato, hanno aderito al protocollo di autonomia elaborato da Assogestioni nel febbraio del 2001. E? quanto emerge da uno studio promosso dall?associazione del risparmio gestito tra le sgr italiane. Secondo l?associazione, dunque, il protocollo di autonomia è diventato uno standard di mercato. Assogestioni, che si impegna tra l?altro a un monitoraggio annuale degli aderenti, segnala infatti l’adozione proprio da parte di quei gestori che, per la natura della loro struttura proprietaria e il loro inserimenti all’interno di gruppi di appartenenza, sono più suscettibili a potenziali conflitti di interesse e per i quali e’ perciò più rilevante dotarsi di una struttura di governance che limiti e disciplini tali potenziali conflitti. Le sgr che hanno deciso di aderire, spiega l’associazione di categoria, hanno adottato tutte le prescrizioni contenute nel protocollo, riconoscendole come una base unitaria, coerente ed attuabile di governance. Oltre la meta’ degli aderenti, inoltre, ne sta ancora perfezionando l’implementazione dimostrando cosi’ un impegno continuo e non un’adozione formale ed una tantum. Una parte significativa delle sgr ha aderito al protocollo con formulazioni diverse da quelle proposte (generalmente più analitiche). E’ stato così dimostrato come la formulazione attuale lasci sufficiente flessibilità alle sgr e sia, al contempo, loro di stimolo. Alcune società hanno già previsto procedure di aggiornamento del codice interno di applicazione del protocollo, e hanno conferito la delega o l’incarico di revisionarne periodicamente l’adozione a componenti specifici della struttura.


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