Cultura
Sfratti: scaduta lultima proroga mancano ancora le iniziative dei Comuni
Si tratta di finite locazioni riguardanti persone o nuclei familiari che abbiano al loro interno ultra sessantacinquenni o disabili gravi
Ho letto che non ci sarà nessuna proroga degli sfratti. Ma è possibile tutto ciò? E che dopo il 31 marzo tante persone che hanno già molti problemi finiscano per strada? Vivo a Milano e so che ci sono tante case, anche del Comune libere. Nessuno ci pensa? Genny R. (email)
Quella scaduta il 31 marzo è stata effettivamente l?ultima proroga degli sfratti. Comunque anche questa proroga riguardava solo una particolare categoria di persone: ne erano infatti beneficiari quanti godevano della sospensione della procedura esecutiva ex art. 80 c. 22 della legge 388/00 e successive proroghe. Si tratta di finite locazioni riguardanti persone o nuclei familiari che abbiano al loro interno ultra sessantacinquenni o disabili gravi e che abbiano anche determinati requisiti di reddito. La proroga non riguardava comunque gli sfratti per morosità o chi non aveva i requisiti suddetti. In una città come Milano del resto gli sfratti sono all?ordine del giorno.
Tuttavia la scadenza dell?ultima proroga riguarda, in base alle stime, oltre 20mila sfratti nella città di Roma e circa 15mila a Milano, solo per citare due grandi città che vivono già problemi di emergenza abitativa. Ora soprattutto le persone a reddito basso sono a rischio perché gli sfratti esecutivi non saranno più sospesi. Tra le voci che si sono levate invocando una nuova proroga anche quella di Graziano Zoni di Emmaus Italia che, ricordando il grido lanciato dall?Abbé Pierre nel lontano 1954, non può «non unire la mia modesta quando arrabbiata voce alle tante che oggi sentono il bisogno di sostenere l?azione dell?Unione inquilini per chiedere al governo un intervento urgente di doverosa proroga, pur sapendo che la proroga non rappresenta il diritto alla casa».
C?è anche da dire che in città come Milano, e come in altri Comuni, le proroghe che avevano lo scopo di creare delle graduatorie di assegnazione sono passate senza che l?ente pubblico mettesse in pratica alcuna soluzione.
Il decreto legge di settembre 2004 sugli sfratti tra le altre cose prevedeva la costituzione di uno Sportello emergenza sfratti. Infine a metà aprile, due settimane dopo l?ultima scadenza, il Consiglio dei ministri ha rinviato l?esame del decreto legge recante misure di sostegno nelle aree metropolitane per i conduttori di immobili in condizioni di particolare disagio abitativo, per consentire al governo di effettuare gli opportuni approfondimenti con l?Anci.
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