Politica

Sfila in passerella la prima ora 2000

Krizia, Kenzo e Pomellato tra le prime aziende ad aderire all’iniziativa di “Vita” a favore dei cooperanti nei Paesi poveri. Anche Lovable e Rolex dicono sì.

di Francesco Maggio

Cominciare il nuovo millennio con un gesto di solidarietà. Semplice ma altamente simbolico come il dono di un?ora del proprio stipendio a favore della cooperazione internazionale. Coinvolgere nell?iniziativa i dipendenti sia di enti pubblici che di aziende municipalizzate e private. Raccogliere i fondi e rendicontarne l?erogazione in modo assolutamente trasparente. Sono questi i capisaldi su cui poggia la ?Prima ora di lavoro del Duemila?, l?iniziativa promossa alla fine dello scorso anno dal nostro settimanale (e seguita nelle diverse fasi operative dalla cooperativa sociale ?Vita comunicazione?), allo scopo di sostenere i cooperanti delle organizzazioni non governative della Lombardia espatriati nei Paesi più poveri del mondo e spesso privi di coperture da parte dello Stato e di adeguati finanziamenti. Per poter beneficiare delle risorse che verranno raccolte e poi equamente ripartite in proporzione all?entità del personale espatriato, le ong hanno dovuto adempiere a tutta una serie di obblighi: presentare al Comitato Onlus ?La prima ora del Duemila?, appositamente costituito con atto pubblico per vigilare sulla regolarità delle operazioni e del quale fanno parte rappresentanti del settimanale Vita, del Comune di Milano, della Regione Lombardia e delle ong, un documento legalmente valido che ne certificasse la sede legale o amministrativa in Lombardia; lo statuto e l?atto costitutivo; l?ultimo bilancio approvato e la relazione del collegio sindacale o della società di certificazione esterna; l?elenco del personale espatriato per un periodo continuativo di almeno sei mesi, con copia dei contratti alla data del 30 novembre ?99. Insomma, nulla è stato tralasciato per garantire la massima trasparenza dell?iniziativa e, sebbene essa sia partita solo da poche settimane, già può contare su significative adesioni come quelle della Regione Lombardia, della Provincia e del Comune di Milano e di numerose imprese come Rolex, Pomellato, Kenzo, Krizia, Lovable, Banca popolare di Intra, le aziende farmacie municipali di Milano. «Appena siamo venuti a conoscenza della proposta lanciata da Vita» sottolinea Stefano Parisi, city manager del Comune di Milano (18 mila dipendenti), «non abbiamo avuto la minima esitazione ad aderirvi, per due ragioni fondamentali: la prima, è che riteniamo che la solidarietà vada sempre opportunamente sostenuta. L?altro motivo è che siamo convinti che quando la gestione della raccolta fondi e della loro erogazione viene affidata a privati di riconosciuta competenza e moralità, allora si può stare sicuri che le risorse verranno impiegate in modo efficace ed efficiente». Altrettanto entusiasta si dichiara Elisabetta Ricotti, responsabile delle relazioni esterne dell?azienda di abbigliamento intimo femminile Lovable (540 dipendenti): «Nella nostra impresa lavorano prevalentemente donne, che spesso sono anche mamme e quindi particolarmente sensibili, per esempio, al problema della denutrizione infantile che affligge i Paesi del Sud del mondo. Già lo scorso anno molte dipendenti avevano lanciato l?idea di adottare bambini a distanza. Credo perciò che saranno ben liete di donare un?ora del proprio lavoro a favore della solidarietà internazionale». Per Gianni Mezzetti, vice direttore generale della Banca popolare di Intra (700 dipendenti), la ?Prima ora? rappresenta poi anche un?occasione importante per testimoniare l?attenzione dei vertici dell?istituto per il sociale: «Il consiglio di amministrazione ha deciso che stanzierà un importo pari a quello che verrà raccolto attraverso le donazioni dei dipendenti. La nostra banca» aggiunge Mezzetti, «è sempre stata molto sensibile ai temi della solidarietà e quindi ci è parso del tutto naturale intervenire con un ulteriore contributo a sostegno di un?iniziativa così meritoria».
Per le adesioni c?è ancora tempo fino a tutto marzo. Per informazioni: telefonare allo 02.57. 96.961 chiedendo della segreteria di ?Prima ora del 2000?.

Vademecum per dipendenti pubblici

Per aderire alla ?Prima ora di lavoro del Duemila? i dipendenti di aziende ed enti pubblici possono seguire diverse modalità:
– farsi trattenere dalla busta paga il valore lordo delle ore donate. Il versamento al Comitato Onlus verrà effettuato direttamente dall? azienda. In questo caso è necessario comunicare le ore donate alla direzione del personale;
– versare direttamente il proprio contributo tramite bonifico bancario presso: Banca popolare di Intra, sede di Milano, Via Cusani 16, c/c bancario n. 115379 ABI 5548;
– effettuare il versamento su c/c postale n. 9266 intestato a Comitato Per loro Onlus, specificando la causale ?Prima ora del Duemila?.
Per sostenere le attività delle Onlus, il d.lg. 460/97 prevede che per le persone fisiche le erogazioni liberali possono essere detraibili nella misura massima del 19% dell?onere sostenuto fino a 4 milioni. Per le imprese, invece, le erogazioni sono deducibili dal reddito dichiarato per un importo non superiore a 4 milioni o al 2% del reddito d?impresa.

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