Sostenibilità
Sfida il mondo per salvare il pianeta
L'Ora della Terra: luci spente il 23 marzo alle 20.30 in 140 paesi nel mondo e centinaia di comuni italiani. Una chiamata all’azione che ci vede tutti in prima linea
Giulia e Lele scaleranno le falesie di Sperlonga, nel Lazio, se 500 persone andranno al lavoro con i mezzi pubblici. E se in mille accetteranno di coltivare un orto urbano, il garden designer Carlo Contesso sarà a disposizione per domande sul giardinaggio ogni ultimo lunedì del mese su Skype. Sono le prime sfide lanciate in Italia attraverso il canale youtube di Earth hour 2013: qui ciascuno può mettersi in gioco caricando il proprio video per la sostenibilità, “I will if you will”, cioè “Io farò se tu lo farai”.
L’Ora della Terra, quest’anno, scocca sabato 23 marzo alle 20.30. Fino alle 21.30 in tutto il mondo monumenti, case, uffici, città, resteranno al buio per testimoniare la necessità di lottare contro il cambiamento climatico, nella convinzione che un’ora può diventare sempre, con l’impegno dei cittadini e dei governi per uno stile di vita sostenibile.
Earth hour, alla settima edizione, è la più grande campagna mondiale per il pianeta: nel 2012 ha registrato quasi 5 milioni di visualizzazioni sul web e social media. Ha coinvolto oltre 2 miliardi di persone, centinaia di imprese, 7.000 città in 152 paesi dei cinque continenti, con la partecipazione record di 400 comuni in Italia. Sono rimasti al buio luoghi simbolo come la Basilica di San Pietro, il Teatro alla Scala di Milano, piazza San Marco a Venezia, la Torre di Pisa. A Dubai si è spento il più alto grattacielo del mondo mentre a Londra una pista da ballo si è illuminata con la bandiera del Regno Unito grazie all’energia generata dal movimento dei corpi danzanti.
Questa mobilitazione globale, per il WWF, è un’occasione unica per riportare all’attenzione dell’opinione pubblica il problema del cambiamento climatico e gli allarmi della comunità scientifica, assieme alle soluzioni. È importante far sentire la voce dei cittadini ai governi di tutto il mondo, perché finalmente agiscano. Le azioni, a livello nazionale e globale, ora, sono troppo lente e poco incisive, mentre il clima cambia più rapidamente del previsto. I dati parlano chiaro: considerando il periodo dal 1880 a oggi, i dieci anni più caldi si sono concentrati tra il 1998 e il 2012.
Gianfranco Bologna, direttore scientifico del WWF Italia, porta l’attenzione sui rischi per il polmone del pianeta, l’Amazzonia, da cui dipende il futuro dell’umanità: «I ricercatori sottolineano come un’area amazzonica equivalente alla superficie della California non sembra più capace di riprendersi dagli effetti dei numerosi periodi di siccità degli ultimi anni. È stato individuato un punto critico, e una volta sorpassato quel limite, si produrranno effetti a cascata difficilmente controllabili».
Oltre a lanciare l’allarme, con Earth hour si propone anche la soluzione, l’unica possibile per il futuro della Terra: una nuova economia, fondata sul taglio delle emissioni di CO2, l’uso efficiente dell’energia, il risparmio delle risorse e la rigenerazione dei sistemi naturali. Il WWF Italia lancia quindi una campagna che nell’Ora della Terra coinvolga tutti gli aspetti della sostenibilità, dall’energia, all’alimentazione, al modo di spostarsi. Attraverso le sfide “Io farò se tu lo farai” che i cittadini posteranno su youtube.com/earthhour, l’obiettivo è innescare un effetto moltiplicatore di comportamenti virtuosi: acquistare prodotti di stagione, muoversi in bicicletta, mangiare meno carne, non esagerare con il riscaldamento e il condizionamento.
«Earth hour è una chiamata all’azione che dall’individuo arriva alla globalità attraverso i fili invisibili della “call to action”», spiega Adriano Paolella, Direttore Generale WWF . « È da noi che deve partire il cambiamento, dai nostri gesti quotidiani e dalle nostre vite. Attraverso milioni di gesti indirizzati verso la sostenibilità, vogliamo dimostrare che la mission WWF “vivere in armonia con la natura”, non solo è possibile ma è la migliore strada da percorrere, per tutti».
L’anno scorso sulla piattaforma “I will if you will” sono state lanciate circa 10mila video-sfide che hanno coinvolto più di 4,6 milioni di persone. Nel 2013 la prima scommessa sarà essere ancora di più.
SCHEDA EARTH HOUR
In tutto il mondo si prepara la maratona a luci spente, che inizierà nelle isole del Pacifico alle 8.30 di sabato ora italiana per terminare 24 ore dopo alle Isole Cook, già drammaticamente colpite dai cambiamenti climatici per l’innalzamento del livello del mare che minaccia ecosistemi e comunità. Dall’Opera House di Sydney che si colorerà di verde, passando per l'edificio più alto del mondo, il Burj Kalifah, alle torri KLCC di Kuala Lumper alla Torre Eiffel a Parigi, dalle meravigliose Cascate del Niagara, all'Empire State Building al Parlamento del Regno Unito e la Porta di Brandeburgo a Berlino, i monumenti più famosi del pianeta si stanno unendo alla più grande azione volontaria al mondo, che l’anno scorso è riuscito a coinvolgere oltre 2 miliardi di persone in 7000 città.
In Italia l’evento centrale sarà in Piazza di Spagna a dove gli artisti di Ottovolante, la giostra dei comici di Radio2 Rai, accompagneranno il pubblico in un esilarante countdown verso l’ora di buio guidati da Dario Ballantini e Savino Zaba, mentre il velista Giovanni Soldini, reduce dalla grande sfida del doppiaggio di Capo Horn, guiderà l’ultimo giro di boa della serata dando il via allo spegnimento della scalinata di Trinità dei Monti insieme all’attrice Nicoletta Romanoff e al presidente onorario del WWF Fulco Pratesi. Sul palco Dario Cassini, Corrado Nuzzo e Maria Di Biase, Marco Bazzoni, Andrea Perroni, Antonio Giuliani e Fabrizio Gaetani , con la partecipazione straordinaria di Simona Molinari, reduce dal Festival di Sanremo con il successo “La felicità”. All’evento, dalle 19 in diretta radiofonica nazionale, video streaming su ww.radio2.rai.it , si va a piedi, con i mezzi o in bicicletta insieme ai ciclisti della FIAB che partono alle 17 al Colosseo, per arrivare alle 18.30 a Piazza di Spagna: tutte le info su www.wwf.it.
E i preparativi fervono lungo tutto lo stivale. Sono più di 230 i Comuni già coinvolti con adesioni che aumentano di ora in ora. A spegnersi i monumenti più famosi d’Italia come l’arena di Verona, la mole antonelliana a Torino, il Teatro alla Scala di Milano, piazza san Marco a Venezia, piazza del Plebiscito a Napoli, l’Acquario di Genova, i ponti di Calatrava a Reggio Emilia e per la prima volta la basilica di San Francesco ad Assisi e il David di Michelangelo a Firenze (che si spegne insieme a Palazzo Vecchio, Ponte Vecchio, Palazzo Sacrati Strozzi e Duomo). Numerosi gli eventi organizzati per celebrare l’evento, come il nordic walking a Venezia città simbolo del cambiamento climatico, l’osservazione del cielo in piazza della Signoria a Firenze, l’ascensione in notturna sull’Etna, la biciclettata FIAB a Torino dalla mole alle porte palatine. Al Castello Sforzesco a Milano, si accendono di candele a ritmo di capoeira, mentre la squadra di rugby di Santa Maria Capua Vetere giocherà una partita al buio con casacche fluorescenti. Tante le attività anche nelle Oasi WWF, con l’osservazione delle stelle a Orbetello, l’ascolto dei suoni del bosco a Vanzago oltre alla speciale notte della civetta all’Oasi di Orti-Bottagone.
SOCIAL
Per tutti i cittadini, le istituzioni, le organizzazioni, le imprese che vogliono far parte della più grande mobilitazione per il pianeta, lanciare la propria sfida, accettare una delle sfide promosse in tutto il mondo, basta andare su www.wwf.it/oradellaterra.
Sarà possibile vedere le foto e i resoconti degli spegnimenti da tutti il mondo seguendo la pagina Facebook in italiano dell’evento , sulla pagina e su Twitter seguendo @wwfitalia e #OraDellaTerra
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