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Dicembre 2024 / Gennaio 2025
25 Febbraio 2022
Mondo
Sono 600mila famiglie in situazioni di vulnerabilità allo scoppio della guerra. L’organizzazione ha trasferito dalla frontiera orientale i bambini e le famiglie sostenuti, ma la situazione diventa ogni ora più drammatica, inoltre sta assistendo bambini e famiglie in difficoltà attraverso...
di Redazione
WeWorld, partner di ChildFund Germania che lavora in Ucraina da molti anni, ha lanciato una campagna di raccolta fondi per fornire aiuti di emergenza ai bambini e alle loro famiglie durante l'attuale crisi. L'organizzazione riafferma la necessità di mettere in...
Piergiorgio Pescali, fisico esperto in fisica nucleare, proprio nei giorni scorsi in visita in Ucraina, prova a spiegarlo: i 2.600 chilometri quadrati di superficie, dal 1986 quasi del tutto preclusi all’uomo (in realtà decine di migliaia di persone ogni anno...
di Piergiorgio Pescali
«Mettere in atto ogni sforzo per il ritorno al dialogo politico, anche di fronte ad una realtà che sembra renderlo ormai impossibile», la rete Link 2007-cooperazione in Rete, ha lanciato un appello perché il dialogo e l’azione diplomatica non si...
24 Febbraio 2022
Dialogo con Francesco Vignarca, coordinatore delle campagne della Rete Italiana Pace e Disarmo: «La risposta alla situazione odierna rischia di essere una nuova e ulteriore militarizzazione. C’è chi cerca di illuderci che più ti armi più sei sicuro ma non...
di Sara De Carli
La Rete Italiana Pace e Disarmo condanna fermamente l’aggressione militare Russa e chiede uno stop immediato delle ostilità: il primo obiettivo deve essere la protezione umanitaria dei civili. Necessarie poi iniziative di demilitarizzazione e disarmo, in particolare nucleare
Siamo gravemente preoccupati per il rapido peggioramento della situazione e per l'azione militare in corso in Ucraina. Le conseguenze umanitarie sulle popolazioni civili saranno devastanti: in guerra, non ci sono vincitori ma solo innumerevoli vite a rischio.
«I bambini dell'Ucraina sono intrappolati nel fuoco incrociato di questa guerra voluta dagli adulti», dice Irina Saghoyan, direttrice di Save the Children per l'Europa orientale. «Molti bambini che vivono in questa zona di conflitto non hanno già abbastanza cibo da...
«I Paesi europei non possono solo rispondere con l’invio o il rafforzamento dei contingenti militari presenti nelle aeree limitrofe. Alla guerra occorre opporre le ragioni del dialogo fino in fondo, partendo dalla condanna incondizionata, unanime e decisa delle invasioni e...
Lo abbiamo chiesto al presidente di Rondine, Franco Vaccari. Che mette in guardia contro il pensare, da europei, che la guerra stia «da altre parti del mondo ma non qui. Noi ci pensiamo come quelli che hanno i musei della...
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