Quanto si sta delineando nello scenario economico è una fase che vede il modello competitivo delle imprese di costruzione fondarsi su nuove capacità organizzative, per rimanere competitive in un mercato che richiede la realizzazione di interventi sempre più complessi, e che impone all’intera categoria un’attenta riflessione sugli adattamenti da apportare all’organizzazione aziendale e ai processi produttivi.
In questo sforzo verso il futuro, la sfida consiste nella “riprogettazione del processo costruttivo” al fine di trasformare un settore guidato dalla tecnologia, lento nell’integrare l’innovazione, in un “settore sostenibile”, guidato dalla domanda, creativo, flessibile, innovativo, basato sulle conoscenze, che offra nuove opportunità economiche e nuova occupazione qualificata.
Alla base di tale riprogettazione dovrà essere posta una visione globale del processo edilizio, dalla concezione alla costruzione, alla gestione delle strutture fino all’eventuale demolizione e ricostruzione, che garantisca produzione snella, industrializzazione, fornitura integrata (soprattutto attraverso la messa a punto di relazioni di partnership e di sistemi interoperabili), attenzione al livello prestazionale e miglioramento dell’ambiente di lavoro.
A questo scopo è fondamentale coinvolgere nel processo di innovazione la miriade di piccole e medie imprese implicate nel processo edilizio, per incrementare l’impatto dell’innovazione nel settore: compito del decisore pubblico, col sostegno delle organizzazioni datoriali, favorire processi di “aggregazione dal basso” di piccole realtà imprenditoriali, in un’ottica di razionalizzazione degli assetti produttivi.
Dall’altro lato, occorre sostenere le piccole e medie imprese edili nell’avvio di progetti integrati di investimento, orientati all’ammodernamento e alla riorganizzazione aziendale, nonché all’innovazione e alla qualificazione dei processi costruttivi, con particolare riferimento ai temi della sostenibilità ambientale e della sicurezza sul lavoro.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.