Settimane Sri

Agricoltura e sostenibilità, i risparmiatori ci credono

È partita con un focus sul cibo e i prodotti bio la rassegna promossa dal Forum per la finanza sostenibile, che ha riscontrato anche un aumento dell’attenzione di operatori finanziari e risparmiatori per tutti i temi Esg. Gli altri eventi in programma fino al 28 novembre

di Nicola Varcasia

L’antipasto, è il caso di dirlo, è arrivato dal settore agroalimentare. La dodicesima edizione delle Settimane Sri, l’importante rassegna italiana sulla finanza sostenibile, si è aperta, infatti, con un approfondimento sugli orientamenti dei risparmiatori rispetto agli investimenti Esg (environment, social, governance) e un focus sui prodotti e sugli investimenti legati alla nostra agricoltura. A realizzarlo, il Forum per la finanza sostenibile, promotore della kermesse in programma fino al 28 novembre, in collaborazione con Bva doxa. Lo studio ha coinvolto 1.400 risparmiatori che hanno investito nell’ultimo anno almeno mille euro, di cui 505 con almeno 20mila euro investiti.

Investimenti responsabili

Il focus parte dalla conoscenza generale della finanza sostenibile. Il 78% degli intervistati ha dichiarato di conoscere o, quantomeno, aver sentito parlare di investimenti sostenibili e il 21% ha già sottoscritto prodotti Sri (Sustainable and responsible investment). Nel corso dell’ultimo anno, inoltre, per la metà dei risparmiatori che conoscono gli investimenti sostenibili sono aumentate le informazioni sui prodotti Sri fornite dalla banca, dall’assicurazione o dal consulente finanziario. Il 47% dei rispondenti, inoltre, percepisce un aumento delle competenze e dell’attenzione da parte del settore finanziario.

Agroalimentare e sostenibilità

Il focus dell’indagine si è poi spostato sul settore agroalimentare, dove l’interesse è alto anche dal punto di vista della finanza sostenibile: il 65% di chi conosce gli investimenti sostenibili sarebbe disponibile a investire con criteri Esg nel comparto, considerato dal 46% fondamentale per la sostenibilità ambientale. Il 93% dei rispondenti dichiara inoltre di compiere con regolarità scelte di acquisto volte a limitare gli sprechi alimentari, l’81% acquista prodotti locali o a km zero e il 68% compra prodotti con certificazioni ambientali e provenienti da una filiera etica. Infine, l’80% è disposto a spendere di più per i prodotti biologici.


Tuttavia, in un contesto inflazionistico come quello attuale, il principale ostacolo alla diffusione di scelte sostenibili sono i prezzi troppo elevati (72%), seguiti dalla mancanza di informazioni per valutare la sostenibilità di ciò che si compra (32%) e dalla diffidenza verso i marchi (27%).

Investimenti green

Sul piano degli interventi per la salvaguardia ambientale nella filiera agroalimentare, gli intervistati ritengono prioritari l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili (per il 43%), la riduzione dell’impiego di pesticidi e sostanze chimiche (40%) e la limitazione degli allevamenti intensivi (38%). Le priorità di intervento dal punto di vista della sostenibilità sociale riguardano, invece, lo sviluppo dell’economia locale con il mantenimento delle aziende nei territori (43%), il supporto alle aziende italiane (41%), l’importanza della legalità tramite il contrasto al lavoro nero e al caporalato (41%) e il controllo delle condizioni di lavoro lungo tutta la catena del valore (34%).

Nuove opportunità

«Per gli investitori responsabili il settore agroalimentare rappresenta una grande opportunità di mercato e allo stesso tempo produce un miglioramento qualitativo degli strumenti e dei prodotti finanziari. È importante valorizzare la propensione dei consumatori-risparmiatori a destinare all’agricoltura biologica e a km0 quote crescenti dei propri risparmi. Gli operatori finanziari devono cogliere l’opportunità rappresentata da questa accresciuta domanda di qualità e fornire ai risparmiatori responsabili un accesso privilegiato alle fonti di finanziamento. Allo stesso tempo è indispensabile rafforzare le aziende dell’agroalimentare di qualità per assicurare un’offerta adeguata alla domanda e garantire agli investitori sostenibili maggiori opportunità di investimento», ha osservato Francesco Bicciato, direttore generale del Forum per la finanza sostenibile.

Prossimi appuntamenti

Le settimane Sri continuano con altri appuntamenti e presentazioni di ricerche, a cominciare da quella sul superamento dei pregiudizi verso la finanza sostenibile, che verrà presentata proprio oggi, 15 novembre. Tra gli appuntamenti della prossima settimana, martedì 21 novembre, alle 11, a Roma e online, l’evento finale della quinta edizione di “Cantieri Viceversa”, realizzato assieme al Forum del terzo settore, ospiterà il resoconto dei lavori della Summer school che si è tenuta a giugno a Padova: tre giorni di approfondimenti, confronto e dialogo fra rappresentanti della domanda e dell’offerta finanziaria per il Terzo settore. Mercoledì 22 novembre, a Roma e online, si terrà invece l’evento sarà dedicato alla presentazione della quarta edizione dell’indagine sugli investimenti sostenibili e responsabili delle Fondazioni di origine bancaria, condotta dal Forum in collaborazione con Acri e Mondoinstitutional. Consulta il programma completo delle Settimane Sri cliccando qui.

Le foto sono tratte dal sito del Forum per la finanza sostenibile

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.