Sostenibilità

Settecento miliardi in tre anni per finanziare gli ecointerventi

Servono a rilanciare gli interventi occupazionali in campo ambientale, puntando soprattutto su progetti di bonifica e ripristino dei siti inquinati

di Redazione

Senato: la Commissione territorio, ambiente e beni ambientali ha approvato, in sede referente, il disegno di legge 3833 per il rifinanziamento degli interventi in campo ambientale. Il provvedimento che si accompagnava alle norme di modifica del ?decreto Ronchi? è stato stralciato per permettere una più veloce approvazione della modifica del Ronchi. Con questa normativa, che passa ora all?esame dell?aula di Palazzo Madama, si vuol dare continuità all?azione del Ministero dell?ambiente per la promozione dello sviluppo sostenibile impegnando le risorse economiche disponibili con la finanziaria ?99 per la prosecuzione delle azioni già avviate con le leggi n. 344/97 (interventi e occupazione in campo ambientale) e n. 426/98 (nuovi interventi in campo ambientale).
Sono oltre 700 i miliardi che verrebbero stanziati per l?ambiente dal ddl 3833, approvato dalla Commissione ambiente del Senato e che ora deve affrontare l?esame dell?Aula. Il ddl nel primo articolo rifinanzia due leggi fino al 2001: si tratta della legge 8 ottobre 1997, n. 344, cioè le disposizioni per lo sviluppo e la riqualificazione degli interventi e dell?occupazione in campo ambientale che comprendono la promozione di tecnologie pulite e di sviluppo della sostenibilità urbana e la promozione di campagne di sensibilizzazione e formazione in campo ambientale; e la legge 9 dicembre 1998, n. 426 sui nuovi interventi in campo ambientale. Cioè del concorso pubblico per la realizzazione degli interventi di bonifica e ripristino ambientale nei siti inquinati, dei progetti di attuazione degli impegni assunti dall?Italia alla conferenza di Kyoto, piano di completamento e razionalizzazione dei sistemi di collettamento e depurazione delle acque reflue urbane e gli accordi di programma sui rifiuti. Nelle ?disposizioni varie? (titolo del secondo articolo del ddl) si prevede un impegno di circa 488 miliardi: si tratta di una serie di interventi che vanno dagli incentivi per il completamento della rete delle Arpa (agenzie regionali per l?ambiente) al pagamento delle quote obbligatorie del Fondo multilaterale per il protocollo di Montreal per la protezione della fascia di ozono (91 miliardi in tre anni, circa la metà 46,5 per il 1999) e a quelle associative all?Unione internazionale per la conservazione della Natura (Uicn). Inoltre si prevede la prosecuzione, fino al 2001, della mappatura della Posidonia oceanica lungo le coste italiane (alga fondamentale per la salvaguardia dell?habitat dei mari in quanto forma un?efficace barriera contro l?erosione costiera). Si prevede inoltre il potenziamento degli organici del Ministero. Con circa 250 miliardi viene anche previsto il recupero dell?area di Bagnoli (50 miliardi annui nel periodo ?99-2003).

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