Welfare

Sette tavole per sette paesi

Oxfam mette a confronto la quantità di cibo consumata da diverse famiglie in diversi paesi del mondo. Dai corn flakes alle focacce di farro, dal tavolo imbandito alla povera stuoia, ecco una galleria di immagini che vale molto più di tante parole

di Gabriella Meroni

Quanto mangia una famiglia in una settimana? La risposta più corretta è: dipende. Dipende da quanti membri la compongono, ovviamente, ma molto di più da dove quella famiglia vive, se in un paese ricco o in uno povero. Oxfam ha voluto tradurre in immagini questo "dipende", offrendo all'attenzione dei media e del pubblico mondiale una bellissima carrellata di sette fotografie scattate ad altrettante famiglie in sette diversi paesi del mondo. Le famiglie posano esattamente con la quantità di cibo che di solito consumano in una settimana, e le differenze balzano all'occhio.

Oxfam non ha aggiunto commenti (del resto non servivano), solo ha precisato che la famiglia inglese raffigurata dipende da un banco alimentare perché indigente, e questo spiega in parte la mancanza di cibi freschi su questa tavola. Forse l'unico vantaggio delle altre famiglie è poter mangiare molto meno, ma un po' meglio. Le altre differenze, come direbbe la Settimana Enigmistica, trovatele voi.

Nella foto di copertina, Armenia: la famiglia Josephyan, genitori e cinque figli, sono agricoltori. Sulla tavola mancano le uova delle loro galline e gli ortaggi dell'orto.

 

Etiopia: Wubalem Shiferaw posa con la moglie Tsega e la figlia Rekebki di 4 anni. Lui è sarto, lei produce miele allevando api.

 

Azerbaijan: Mirza Bakhishov, 47 anni, la moglie Zarkhara di 37, e i figli Khasay (18) e Elchin (15). Sono agricoltori e allevano pollame.

 

Sri Lanka: Selvern, 70 anni, e le sue tre figlie vivono allevando mucche e vendendo il latte a una cooperativa che collabora con Oxfam.

 

Gran Bretagna: il giovane papà Ian Kerr, 30 anni, con i figli Jay-J, 12 anni, disabile, e Lilllian, 5 anni. Con loro c'è la suocera Linda, 61. Ian ha lasciato il lavoro per accudire il figlio.

 

Zimbabwe: Ipaishe Masvingise (al centro) con la sua famiglia allargata. Tutti dipendono dal suo lavoro di piccola imprenditrice agricola.

 

Tajikistan: BiBi-Faiz Miralieba con i figli Siyoushi, 11 anni, Jomakhon (6), Shodmon (9), Jamila (13) e la nipote Gulnoya Shdova (14). Vivono delle rimesse del padre, emigrato in Russia.

 

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