Non profit

Sette razziste: nei guai l’azienda di Robert Redford

Secondo il New York Times, l’azienda Sundance fondata da Robert Redford commercializza prodotti realizzati da bambini che appartengono a una setta razzista

di Carlotta Jesi

Sundance, il marchio d?impresa fondato nel 1989 dall?attore Robert Redford, vende gadget e oggetti realizzati dai bambini che appartengono ad una setta americana che predica punizioni corporali per i minori e inneggia al razzismo. La denuncia arriva dal prestigioso New York Times, che in un articolo pubblicato domenica 8 aprile ha ricostruito i principi base della setta ?Common Wealth? fondata nel 1972 da Elbert Eugene Spriggs: i neri nascono per fare gli schiavi, i bambini sono obbligati a lavorare e i genitori a insegnar loro la disciplina a suon di botte.
Secondo il quotidiano americano la Sundance di Robert Redford, che oltre ad organizzare l?omonimo festival di cinema indipendente commercializza alimenti biologici, vestiti e mobili fatti a mano con un basso impatto ambientale, ha venduto oggetti realizzati da Common Wealth fin dal 1999. Ma senza saperlo, hanno dichiarato al New York Times i portavoce dell?azienda fondata da Robert Redford assicurando di essere all?oscuro delle attività illegali del loro fornitore.

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