Volontariato

Sette idee per cambiare il mondo

Premiate con laute borse di studio da un'associazione britannica

di Redazione

Sette borse di studio per cambiare il mondo: le ha assegnate l?associazione britannica sostenuta dai Quaccheri Joseph Rowntree Charitable Trust a sette ?paladini della giustizia? per avere dimostrato di avere una visione per il futuro in grado di cambiare il mondo, o solo una piccola parte di esso, rendendolo un luogo più giusto e pacifico. Chiudere la base militare di Guantanamo, rendere la diplomazia internazionale più accessibile ai paesi poveri e fornire informazioni al Terzo mondo circa malattie facilmente prevenibili sono alcuni degli obbiettivi che i sette innovatori mirano a concretizzare. Per i prossimi cinque anni, i sette vincitori del concorso al quale hanno partecipato oltre 1.600 persone riceveranno dalla Joseph Rowntree Charitable Trust un salario annuale che varierà dai 30.000 ai 60.000 euro a seconda delle necessità, un rimborso per spese di ufficio fino 7.500 euro all?anno ed un continuo appoggio logistico affinché riescano a realizzare il loro progetto. Le visioni per il futuro che si sono aggiudicate la sponsorizzazione di Rowntree sono state selezionate secondo precisi prerequisiti: sono ben pianificate, realizzabili, sono un progetti in grado di proseguire a lungo termine e chi le ha proposte ha dimostrato di essere riuscito a mettere in piedi altri progetti in passato. L?idea proposta doveva inoltre essere in sintonia con gli ideali di pace e giustizia che guidano le attività dei Quaccheri, una congregazione protestante. Una delle vincitrici della borsa di studio è stata Karen Chouhan, una britannica di origine pachistana che vorrebbe che tutte le attività mirate all’integrazione razziale venissero portate avanti dalle minoranze etniche. La missione di Roy Head, un 40enne con doppia laurea a Cambridge, è quella di integrare governi e media dei paesi in via di sviluppo in modo da fornire adeguate informazioni sulla prevenzione delle malattie. Heather Parker e Matt Hinton lavoreranno insieme per cercare di costruire un ponte tra la loro comunità multietnica di Coventry e altre comunità nei paesi in via di sviluppo. Per Clive Stafford Smith, un americano cresciuto nel Regno Unito, la chiusura del carcere di Guantanamo Bay rappresenta invece l?imperativo più urgente. Stafford Smith è inoltre il fondatore di Reprieve un?associazione che difende i condannati a morte negli Usa. Secondo Carne Ross, un ex dipendente del ministero degli Esteri britannico in Iraq ed in Afghanistan, molti paesi in via di sviluppo avrebbero bisogno dei servizi di una società specializzata in diplomazia in grado di contrastare la posizione di svantaggio in cui questi paesi si trovano rispetto alle nazioni più ricche in termini di relazioni internazionali. La sua società, Independent Diplomat, si occuperà di questo. Il cibo ed il suo commercio è infine l?ambito in cui si muoverà Geoff Tansey, un esperto dell’industria alimentare e dell’agricoltura che vorrebbe modificare le leggi internazionali sugli scambi di dei prodotti alimentari.


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