Cultura
Sette anni di attesa, ma arrivano due perle
A distanza di anni dal suo ultimo lavoro, la scrittrice ungherese torna con due romanzi
A distanza di anni dal suo ultimo lavoro, la scrittrice ungherese torna con due romanzi. Agota Kristof, un nome di primo acchito sconosciuto ai più, ma molto più noto di quanto non si pensi: la trasposizione cinematografica della sua opera più famosa, Ieri, ovvero Brucio nel vento di Silvio Soldini, è stato un successo delle sale italiane. Film emozionante che al romanzo della Kristof fa l?imperdonabile torto di operare un improponibile cambio di finale, che mutila orrendamente e snatura i veri intenti della narrazione. Ottima occasione, dunque, per rileggere la vera storia di Tobias e Line e per scoprire Trilogia della città di K., dove lo stile essenziale, scarno e asciutto dell?autrice mette a dura prova la ricerca di musicalità di un lettore abituato a cadenze letterarie più dolci. Da non perdere infine i due libri freschissimi di stampa, dei quali L?analfabeta costituisce una vera perla. Si tratta di un?autobiografia che riprende i temi dei precedenti lavori e nella quale i fatti politici si intrecciano con la storia personale di una donna costretta a toccare con mano le difficoltà della vita, il sacrificio, l?emigrazione in Austria e l?arrivo come profuga a Losanna, sola con un figlio. Attualmente la scrittrice vive a Neuchatel, nella Svizzera francese e scrive in una lingua che lei stessa non considera completamente amica.
Agota Kristof
L?analfabeta
Casagrande, pp. 53, euro 10
La vendetta
Einaudi, pp. 71, euro 8,50
Ieri
Einaudi, pp. 96, euro 9,50
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