Famiglia

Sestini: 144mila i minori lavoratori. Oltre 30mila i bambini sfruttati

Sono i numeri italiani del lavoro minorile, resi noti dal sottosegretario al Welfare in un'audizione alla commissione Diritti Umani del Senato

di Benedetta Verrini

Sono 144.000 i minori che lavorano, in Italia. Nel 14,7% dei casi si tratta di ragazzi tra i 15 e i 18 anni. Il dato e’ stato reso noto dal sottosegretario al Welfare, Grazia Sestini, nella riunione della Commissione Straordinaria per la tutela dei diritti umani centrata sui problemi del lavoro minorile. All’interno della percentuale indicata la quota piu’ alta e’ costituita da maschi e solo una piccola parte ha saltato la scuola per lavorare. Ma il primo contatto con il lavoro – ha aggiunto – e’ talvolta assai precoce ed avviene anche prima degli 11 anni. Si tratta in prevalenza di figli di imprenditori artigiani e agricoli, commercianti e imprenditori del settore del turismo. Il sottosegretario ha anche rilevato che la quota dei minori che lavora nel Nord-Est e’ maggiore di quella rilevata al Sud, al Centro o nel Nord-Ovest. Questo dato – ha osservato ancora la Sestini – e’ da mettere in relazione con una cultura familiare diffusa nel Nord-Est che attribuisce importanza maggiore al lavoro rispetto alla istruzione. Diversamente da quanto avviene in altri Paesi europei, ad esempio in Gran Bretagna, la quota di minori che lavora e’ maggiore nelle famiglie in cui il capo famiglia ha un titolo di studio basso. Nel 2000 su 144.000 minori impiegati in attivita’ lavorative i bambini sfruttati, compresi tra 7 e 14 anni, erano 31.500 dei quali 12.300 svolgevano un’attivita’ di tipo continuativo. Il sottosegretario ha anche affermato che nel prossimo giugno il Ministero del Welfare pubblichera’ un testo che per la prima volta conterra’ un approccio europeo al problema. Nel semestre di presidenza italiana della UE l’Italia – ha ancora ricordato – ha promosso una dichiarazione congiunta dei Ministri competenti con l’impegno di realizzare strategie per arginare e prevenire il fenomeno del lavoro minorile.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA