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Sessione Infanzia ONU: quale contributo da un giudice razzista?

Il Presidente del Tribunale minorile di Ancona partecipa ai lavori preparatori all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite sull'Infanzia.

di AiBi

Il prossimo 15 aprile a Roma si incontreranno parlamentari ed esperti per un approfondimento sui temi dell’infanzia in vista della Sessione Speciale dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite dell’8 maggio 2002.

La giornata di studio è stata promossa dalla Presidenza della Commissione parlamentare per l’infanzia.

Alla tavola rotonda dedicata a “Minori e società virtuale” saranno presenti numerosi partecipanti.

Tra gli altri anche Luisanna del Conte, Presidente del Tribunale per i minorenni di Ancona.

Ma quale contributo potrà offrire un “giudice razzista”?

Il Presidente del Tribunale minorile di Ancona è già stata alla ribalta delle cronache nel novembre del 2000 per un decreto di idoneità all’adozione internazionale discriminante nei confronti di un minore di colore.

Luisanna del Conte, visto il ripetersi di decreti razzisti, è stata di recente denunciata penalmente da Amici dei Bambini per il reato di discriminazione razziale ai sensi della Legge 654/95.

Marco Griffini, Presidente di Amici dei Bambini, dichiara: “Come può essere credibile un Presidente di un Tribunale minorile che dovrebbe essere il garante supremo dei diritti di ogni minore ed invece esclude dal godimento di tali diritti i bambini di colore?”

“La prassi razzista di alcuni Tribunali minorili italiani – prosegue Griffini- è già stata condannata lo scorso 7 aprile in Danimarca dal coordinamento europeo dei più importanti enti autorizzati per l’adozione internazionale (EurAdopt), il prossimo 8 maggio presenteremo il caso all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite di New York.”

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