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Servizio civile universale: in Francia da giugno sarà reale

Hollande annuncia in conferenza stampa che da giugno tutti i giovani che lo chiederanno potranno fare il servizio civile. Ecco cosa ha detto e tutte le novità

di Antonietta Nembri

«Tutti i giovani che ne faranno richiesta a partire dal primo giugno potranno fare il servizio civile». Che potrà arrivare fino a 160mila missioni. Lo ha annunciato oggi nel corso della conferenza stampa all’Eliseo il presidente francese François Hollande.
La Francia va decisamente verso un servizio civile universale. Del resto il dibattito Oltralpe aperto da tempo si è acceso nelle ultime settimane dopo i fatti di Parigi.

Dopo gli attentati del 7 e 9 gennaio, infatti, il presidente Hollande aveva annunciato che tutti i volontari avrebbero potuto fare il loro servizio civile entro il 2017. Un obiettivo che per il presidente dell’agenzia per il servizio civile, François Chérèque, non sarebbe stato facilmente raggiungibile: occorrerebbe portare il budget annuale dai 170 milioni di euro (di cui 150 statali) del 2015 a 600 milioni.

Ora l’annuncio nel corso della conferenza stampa che parla di arrivare fino a 160mila missioni di servizio civile, a fronte delle 120mila domande presentate lo scorso anno ma di “soli” 35mila giovani impegnati.

Nel dibattito delle scorse settimane si era ipotizzato anche di rendere obbligatorio il servizio civile, cosa che però avrebbe richiesto un impegno economico notevole per le casse francesi: si ipotizzava un costo di 3 miliardi di euro.

«Se si deve andare verso il servizio civile obbligatorio, il popolo deve essere consultato», ha sottolineato il capo dello Stato nella Conferenza stampa odierna, per questo ha piuttosto proposto «un Servizio civile universale».

Concretamente, «tutti i giovani che si presenteranno a partire dal 1 giugno di quest’anno potranno fare un servizio civico, mediamente di 8 mesi, visto che attualmente  le domande sono quattro volte tante i posti a disposizione».

Questa ambizione «presuppone», ha detto ancora Hollande, «che tutta la collettività, tutte le associazioni, tutti i ministeri devono mobilitarsi per proporre 150-160mila missioni in servizio civico più corto (da sei mesi) ma che si può estendere di più mesi (sino a 12)»

Il Servizio civico permetterà così ai giovani dai 16 ai 25 anni di impegnarsi in missioni di interesse generale presso associazioni, istituzioni pubbliche (ospedali, scuole, ..) e presso le collettività territoriali, dando diritto a un’indennità mensile di 573 euro.

Il budget di 170 milioni di euro previsto per il 2015 (di cui 150 milioni provenienti dallo Stato) potrà permettere di accogliere già da quest’anno 45mila giovani, 10mila in più dello scorso anno.

Il presidente dell’Agenzia nazionale per il Servizi civico, François Chérèque, ha stimato in 600 milioni di euro il budget necessario per raggiungere l’obiettivo dettato dal presidente.  

Le associazioni, contrarie al Servizio civico obbligatorio, hanno manifestato la loro soddisfazione per la conferenza stampa di Hollande e all’AFP, Marie Trellu-Kane, presidente dell’Unis-Cité ha dichiarato: «Il Servizio civico ha già dato prova di essere un mezzo per lo sviluppo dell’impegno civile e l’ingaggio sociale, bene il suo sviluppo».

François Hollande  ha anche annunciato di voler dar vita a «una riserva cittadina per tutti i francesi, come occasione di alimentare uno spirito civico anche tra i senior».

 

Foto: Getty Images

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