Cultura
Servizio civile universale, boom di adesioni
Grande successo per la campagna lanciata da VITA
La voglia di Servizio civile per tutti corre sul web. Ha raggiunto infati quasi 500 adesioni in poche ore l’appello lanciato da Vita per un ‘Manifesto del servizio civile universale’ (per leggerlo e nel caso aderire clicca qui). Su internet ma non solo, si moltiplicano le voci della società civile favorevoli a un’azione di tale portata, e comunque sale l’attenzione sul tema, che genera anche discussioni.
Una delle prime adesioni all’appello è avvenuta da un’esponente del governo Monti: il sottosegretario al Welfare Cecilia Guerra, che nell’incontrare le associazioni del Comitato editoriale di Vita, ha appoggiato l’idea del Manifesto, così come lo aveva fatto l’ex premier Romano Prodi sulle colonne del numero attualmente in edicola del magazine. Dal mondo dell’associazionismo, uno dei primi endorsement è arrivato da Andrea Olivero, presidente delle Acli e portavoce del Forum del Terzo settore (vedi qui). Da punto di vista dei volontari, parere positivo è stato espresso da uno dei quattro rappresentanti nazionali dei volontari, Fania Alemanno (leggi l’intervista per Servizio civile magazine). Ancora, è aperta la posizione della Cnesc, Conferenza nazionale degli enti in servizio civile: “non siamo contrati a priori a un servizio obbligatorio, vista soprattutto la difficile situazione attuale in cui versa il Servizio civile nazionale. Bisogna però discuterne la modalità”, spiega Primo Di Blasio, portavoce della Cnesc.
Leggi anche:
Anteprima. Prodi: «Un aiuto ai giovani. Il servizio civile sia obbligatorio»
Anteprima. Servizio civile, Olivero: il non profit dia un contributo
In allegato il manifesto
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.