Politica

Servizio civile, paga ridotta ai volontari?

L'ipotesi è stata avanzata dal sottosegretario Giovanardi

di Redazione

È stata depositata in Parlamento lo scorso 30 giugno la relazione 2008 «sulla organizzazione, sulla gestione e sullo svolgimento del servizio civile». Quasi 250 pagine che, numeri alla mano, fotografano lo stato di salute di un settore che sta vivendo un momento di forte crisi finanziaria. Tanto che lo stesso sottosegretario Carlo Giovanardi (nella foto) nelle premesse al documento per la prima volta svela la prospettiva «di intervenire riducendo l’entità dell’assegno di servizio, al fine di selezionare giovani sempre più motivati e “scartare” quelli in cerca solo di un reddito». In altre parole, ai volontari prossimi venturi potrebbe presto venir corrisposta una diaria inferiore ai 433,80 euro previsti oggi. Sarebbe questo una strada per – usando ancora le parole della relazione – «integrare adeguatamente il fondo nazionale per il servizio civile e porre rimedio a una situazione finanziaria gravemente compromessa, che comporterebbe altrimenti una contrazione assai significativa del numero dei giovani avviabili al servizio nei prossimi anni». Al taglio dei compensi, ma questa non è una novità, Giovanardi vorrebbe affiancare la sgravio dell’Irap (che pesa per l’8,5% sul costo-progetto), una partecipazione finanziaria più cospicua da parte delle Regioni e la possibilità di ridurre l’orario di servizio adeguando, verso il basso ovviamente, il relativo trattamento economico.
Ma veniamo ai numeri della relazione, ricordando che della gestione 2008 il capo dell’Ufficio nazionale, Leonzio Borea è responsabile solo a partire dal 23 giugno. Data in cui la direzione è passata nelle sue mani da quelle di Diego Cipriani.

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