Non profit
Servizio civile obbligatorio. Ecco la legge di Salvini
Intervista ad Armando Siri, responsabile economico della Lista "Noi con Salvini" ed ispiratore del disegno di legge che potete scaricare in allegato: «Sarà aperto anche agli stranieri e remunerato con 700 euro al mese». I fondi? «Servono 4,5 miliardi l'anno, vi spiego come trovarli»
di Redazione
Mentre la riforma del Terzo settore veniva parcheggiata in un cassetto della commissione Affari costituzionali del Senato, l’arrembante Matteo Salvini (per il alcuni il leader più popolare e populista del panorama politico di oggi) per mano di Armando Siri, ufficialmente il responsabile economico e formazione della Lista Noi con Salvini ed ideatore della flat tax, dopo la riforma fiscale, ha lanciato via Facebook l’idea di reintrodurre la leva obbligatoria. Vita.it è in grado di anticipare il testo della proposta (in allegato). Ad illustrarlo è lo stesso Siri, contattato telefonicamente dalla nostra redazione. «Partiamo però da una precisazione», esordisce Siri.
Prego
La proposta di legge sul servizio civile obbligatorio è già praticamente pronta. Il riferimento di Salvini al servizio militare su Facebook è stata solo una sollecitazione per raccogliere eventuali reazioni. Non c’è ancora nulla di scritto.
Perché il servizio civile deve diventare obbligatorio?
Perché ne hanno bisogno i nostri ragazzi. Con la fine della leva obbligatoria è venuto meno anche una sorta di rito di passaggio che né la scuola, né la famiglia sono riusciti a colmare. Occorre rianimare un senso civico che serva a permeare quel “sentimento comunitario”, grazie al quale ogni cittadino deve avere consapevolezza e rispetto del “bene comune”, concetto di per sé astratto ma estremamente concreto se tradotto all’interno di un contesto sociale definito da norme precise che regolano la convivenza.
Sarà aperto anche agli stranieri?
Le risponda citando la lettera dell’articolo 2: «… sono ammessi al Servizio civile obbligatorio nella misura del 3% massimo su base annua della quota contingente totale annua definita sulla base dei fondi statali e attribuita pro quota in base alla popolazione giovanile regionale , i cittadini stranieri in possesso dei requisiti richiesti all’articolo 2 comma primo, purchè residenti in Italia da almeno cinque anni. Durante il periodo di svolgimento del Servizio civile obbligatorio sono sospesi i termini per il rinnovo del permesso di soggiorno».
Qual è la fascia di età a cui vi rivolgete?
L’obbligatorietà riguarda i ragazzi fra i 18 e i 28 anni di entrambi i sessi. Il servizio durerà un anno e impegnerà i ragazzi nei classici ambiti del servizio civile per almeno 36 ore la settimana.
È prevista una diaria?
Sì, di 700 euro al mese. E oltre a questa altre agevolazioni come per esempio il trasporto pubblico locale gratuito e sconti sul cinema.
Quasi il doppio di quella attuale pari a 433 euro mensili. Avete idea di quanto possa costare?
Sì, circa 4,5 miliardi l'anno.
Quasi una finanziaria, dove pensate di trovare queste risorse?
Ne l periodo 2014-2020 per l’Italia sono stati stanziati fondi europei per la politica di coesione par a circa 32,2 miliardi di Euro ( FESR, FSE) compresi 567 milioni di Euro per le iniziative a favore dell’occupazione giovanile oltre ad 1,1 miliardo di Euro per la cooperazione territoriale. Altri 10,4 miliardi di Euro del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) sono stati destinati allo sviluppo del settore agricolo e delle aree rurali. Ogni anno i costi della politica, diretti ed indiretti, ammontano circa a 18,3 miliardi di euro, a cui occorre aggiungere i costi derivanti da un “sovrabbondante” sistema istituzionale quantificabili in circa 6,4 miliardi, per un totale di 24,7 miliardi. Riportando i costi della politica italiana a valori di riferimento europei, si potrebbero già recuperare i 15 miliardi di euro da destinare al Servizio civile obbligatorio. Poi se anche i privato vogliono investire risorse sul servizio civile, sono i benvenuti
Un ragazzo di Catanzaro potrebbe svolgere il servizio a Bergamo?
L’idea è di mettersi al servizio della propria comunità, ma senza stare a casa da mamma. Quindi si mangia e si dorme fuori casa.
Basta con i bamboccioni insomma…
Non penso che questo sia un Paese di bamboccioni, tutt’altro…ma occorre creare momenti di crescita civica e personale indipendenti dalla vita familiare.
Avete testato la vostra proposta con enti e associazioni?
Sì certo, questo pdl nasce anche dal confronto con i territori, ed è una risposta alle esigenze che ci sono state manifestate.
I grandi enti del servizio civile sono però in larga parte contrari all’obbligatorietà…
Noi abbiamo dialogato con tantissime realtà piccole e spontanee che nascono nelle varie comunità. Per loro il servizio civile obbligatorio è un ottima idea.
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