Formazione

Servizio civile, no alla riapertura dell’accreditamento

A Vita.it la smentita del direttore dell'Ufficio nazionale Federico Fauttilli

di Stefano Arduini

Si era diffusa in queste ore l’ipotesi che l’Ufficio nazionale del Servizio civile, fosse in procinto di riaprire la finestra per l’accreditamento degli enti, chiusa da oltre tre anni (attualmente gli enti accreditati sono 3.581). Una voce che però trova la smentita dello stesso direttore dell’Ufficio Federico Fauttilli, raggiunto telefonicamente da Vita.it

 

Direttore, quindi fate marcia indietro?

Non si tratta di una marcia indietro, perché noi non ci siamo mai impegnati in tal senso, ma della semplice considerazione che senza un rifinanziamento del sistema, la riapertura dell’accreditamento avrebbe ben poco senso.

 

L’esigenza di riaprire le liste comunque c’è. Da dove nasce?

Il servizio civile deve ripartire e l’aggiornamento degli enti del sistema è un passaggio importante in questo quadro. Ma ripeto: la prima emergenza è quella finanziaria.

 

Il ministro Riccardi nelle scorse settimane ha ufficialmente chiesto un finanziamento aggiuntivo di 50 milioni per l’anno in corso, di 40 milioni per il 2013 e di 120 milioni sia per il 2014 che per il 2015. Come ha risposto Monti?

Fino ad ora nessuna risposta. Stiamo aspettando. I numeri sono quelli. Per il resto posso confermare che il prossimo bando progetti sarà licenziato fra luglio e settembre, mentre la selezione dei volontari e gli avviamenti non saranno fatti prima dell’inizio dell’anno prossimo.

 

Quanti ragazzi “partiranno”?

Speriamo di riuscire ad arrivare a 15mila unità.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA