Politica

Servizio civile: meno ore, più volontari

L'orario modulare sarà introdotto nel 2011. «Così potremo avere un contingente annuale di 30mila ragazzi», promette Giovanardi

di Redazione

Basteranno 24 milioni di euro a tenere in vita il servizio civile? A dare ascolto al sottosegretario Carlo Giovanardi la risposta è «sì, almeno fino al termine dell’anno». I conti sono presto fatti: l’extrabudget promesso («ma il presidente del Consiglio mi ha dato il via libera per rendere pubblico l’impegno», precisa lo stesso Giovanardi) aggiungendosi ai 170 milioni previsti in Finanziaria porterà il fondo nazionale a quota 194 milioni, «risorse che ci permetteranno di avviare 25mila ragazzi nel 2010». Meno dei 30mila “partiti” l’anno scorso e dei 27mila del 2008, anni di crisi rispetto al triennio 2005-2007 quando il contingente non è mai sceso sotto la soglia delle 40mila unità. Giovanardi comunque abbozza un sorriso: «I 24 milioni erano lo stanziamento minimo che abbiamo chiesto al governo. Certo, se fossero stati di più sarebbe stato meglio, ma almeno abbiamo evitato di chiudere».
Agguantata la ciambella di salvataggio occorre ora pensare al 2011. Malgrado le parole pronunciate dal premier Silvio Berlusconi in occasione della Giornata nazionale dello scorso 6 marzo («Esprimo il ringraziamento mio personale e del governo alle volontarie, ai volontari e a tutti gli operatori che hanno contribuito con il loro lavoro e il loro impegno a fare di questa istituzione un vanto dell’Italia»), la legge di bilancio approvata dal suo esecutivo parla chiaro: nel 2011 il servizio civile avrà a disposizione 125,6 milioni di euro. Briciole. «Ma a quel punto», interviene Giovanardi, «mi auguro che sia andata in porto la riforma».
L’esponente del Pdl in particolare ha a cuore due passaggi per tagliare il traguardo che si è prefissato: 30mila avviamenti l’anno (anche se fino qualche mese fa la personale asticella del sottosegretario era fissata a quota 40mila). «La nuova legge», spiega, «spingerà i grandi enti, le grandi città e le Regioni a contribuire al finanziamento». Ma non solo. L’altro tassello del piano sarà la «modularità del servizio». In altre parole «apriremo ai volontari che potranno prendere servizio per meno delle 30 ore settimanali previste dall’attuale norma, ovviamente con un decremento proporzionale del rimborso mensile (pari oggi a 433 euro, ndr)». Lavorare meno per lavorare tutti. Se sarà sufficiente lo vedremo, quello che è certo per ora è che nel disegno di legge che Giovanardi ha presentato in Senato manca ogni indicazione di una quota minima di volontari da avviare. «Ma non poteva essere che così», chiarisce ancora il sottosegretario, «senza avere il quadro delle entrate e delle uscite non avrebbe avuto alcun senso dare dei numeri, che invece saranno indicati negli atti amministrativi collegati alla riforma».


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