Campagna

Servizio civile, il vero investimento su giovani e bene comune

È stata lanciata dai rappresentanti degli enti e degli operatori volontari la mobilitazione per chiedere risorse adeguate per il Servizio Civile Universale. Il manifesto dal titolo “Quanto vale il futuro? Più Servizio Civile per investire nei giovani e nel bene comune!” chiede al Governo «almeno 280 milioni per il 2024» così da avviare al Scu almeno 60mila ragazzi

di Redazione

“Da più di 50 anni il Servizio civile offre il suo prezioso contributo al radicamento dei principi costituzionali e alla costruzione della pace positiva, impegnando i giovani all’interno di interventi finalizzati alla tutela del bene comune, alla protezione e al sostegno delle persone fragili, alla tutela dei beni ambientali e del patrimonio storico e artistico, all’educazione, alla promozione dei Diritti Umani e alla cooperazione tra i popoli”.

Un manifesto sul futuro

Sono queste le prime parole del manifesto “Quanto vale il futuro? Più Servizio Civile per investire nei giovani e nel bene comune!”. Si tratta della campagna lanciata dalla Conferenza Nazionale Enti per il Servizio CivileCnesc, dal Coordinamento spontaneo Enti e Volontari di servizio civile del Veneto-Csev, da CSVnet, dal Forum Nazionale del Servizio civile e Rappresentanza nazionale degli operatori volontari per chiedere continuità nella stabilizzazione del Servizio Civile.

La Campagna è stata presentata nell’ambito del Festival Nazionale del Servizio Civile “La pace non si aspetta, si prepara!”  in corso, giovedì 26 settembre, al DumBo Space di Bologna.

Dopo tre anni di fondi Pnrr torna la precarietà

«Questo Istituto della Repubblica finalizzato alla Difesa Civile non armata e nonviolenta della Patria», hanno dichiarato con preoccupazione i rappresentanti dei soggetti promotori «versa nuovamente in uno stato di incertezza e precarietà dopo un triennio positivo dovuto ai fondi del Pnrr».
«Con le risorse attualmente stanziate, saranno 20mila i giovani che potranno intraprendere questa esperienza nel 2024, appena 35mila per il 2025 e 2026. Per questo, chiediamo almeno 280 milioni per il 2024 e risorse per gli anni successivi che garantiscano annualmente l’avvio al servizio di almeno 60mila giovani in Italia e 1.500 all’estero», viene osservato dai promotori.

La richiesta al governo

Che per questo, continuano: «Chiediamo al Governo di continuare a investire con decisione nel servizio civile, nei giovani e nel bene comune»

Se credere nel futuro significa non perdere la capacità di sognare e di progettare – si legge ancora nel manifesto – , allora noi ricordiamo al Governo e a tutti i cittadini e cittadine, che esiste uno strumento che investe con fiducia nei giovani e offre loro la possibilità di sognare e di realizzare un cambiamento. E questo strumento è il Servizio Civile.

E concludono ricordando che «ogni euro investito nel servizio civile produce relazioni, crescita e riduzione delle diseguaglianze. Il Governo e il Parlamento agiscano per il futuro delle collettività, dei giovani, del bene comune!».

Nell’immagine in apertura giovani in servizio civile – foto d’archivio

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.