Formazione

Servizio civile. Il governo punta a 70 mila volontari

Secondo il ministro Giovanardi "La retribuzione sarà di circa 900mila vecchie lire"

di Redazione

”Vogliamo riuscire a sostituire i 70 mila obiettori di coscienza con altrettanti volontari in servizio civile. Gli stanziamenti in finanziaria sono piu’ che sufficienti, ma il servizio civile non deve essere retribuito come un lavoro”. E’ quanto ha dichiarato il ministro per i rapporti con il parlamento Carlo Giovanardi, ospite de ”Il Sicomoro”, talk show di Rai Sat 2000, condotto da Monica Mondo. ”Ritengo che una retribuzione di 800 o 900 mila lire sia adeguata – ha aggiunto Giovanardi – chi accetta di impegnarsi in questo senso deve essere pronto a partire dove c’e’ piu’ necessita’: ad esempio chi entra in protezione civile, potra’ essere mandato nei luoghi dove c’e’ stato un terremoto, o un’ alluvione, o l’eruzione dell’Etna”. E per quanto riguarda la nuova legge sul servizio civile Giovanardi ha affermato: ”Le regioni, purtroppo, non riconoscono il servizio civile nazionale. Per questo hanno impugnato la legge presso la Corte Costituzionale, perche’ pensano che il servizio civile possa essere solo regionale. Ma questo non e’ il punto di vista del ne’ del Capo dello Stato, ne’ del Parlamento; nel decreto legge comunque c’e’ ampio spazio per le regioni, in quanto tutti i progetti di rilevanza regionale sono gestiti direttamente a livello locale. Ma – ha concluso – per i progetti fatti all’estero ha senso un servizio civile nazionale”


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