Cultura

Servizio civile: i conti in tasca all’Ufficio nazionale

Crollano gli avvii 2009, ma sul bilancio pesa sempre di più la voce Unsc

di Redazione

Col bando 2009 “partiranno” solo 24.647 ragazzi. Ma le spese di funzionamento di via San Martino della Battaglia quest’anno saranno pari al 4,4% della dotazione totale contro il 3,9 del 2008. E non è questa l’unica novità della nuova programmazione finanziaria Diminuiscono i volontari, diminuiscono i finanziamenti: ormai il segno meno è una costante per il servizio civile. Il bando 2009, infatti, prevede l’avviamento di appena 24.647 ragazzi. Un dato in linea con la dotazione finanziaria che la legge di Bilancio 2009 ha stabilito in 171,43 milioni di euro (anche se il totale delle risorse a disposizione è di 211,4 milioni di euro, il dato comunque più basso dal 2004). A leggere con attenzione il documento di Programmazione finanziaria relativo all’anno in corso redatto dall’Ufficio nazionale del servizio civile, però, una voce con il segno più emerge, almeno in termini relativi. È quella relativa alle spese di funzionamento dell’ufficio stesso, che nel 2008 rappresentavano il 3,9% della dotazione finanziaria (pari a 11,411 milioni in valore assoluto), ma che quest’anno saliranno al 4,4% (9,3 milioni di euro). Entrambi i dati includono i trasferimenti alle Regioni e Province autonome che comunque nel 2009 subiranno un taglio netto da 3,7 a 1,7 milioni. Una sfrondata che all’Unsc spiegano «in considerazione della necessità di utilizzare il budget disponibile per l’avvio del contingente di volontari programmato».

L’interrogazione delle Lega
Al netto del contributo da assegnare alle Regioni, dunque, le spese di funzionamento dell’Ufficio per il 2009 sono pari a 7,6 milioni di euro. Apparentemente un dato in asse con la programmazione del 2008. A cambiare però sono le proporzioni fra le singole voci di spesa. Infatti, la una riduzione operata nei capitoli riferiti agli acquisti per beni e servizi e, in parte, all’informatica, è compensata dalla lievitazione di spesa per lavoro straordinario, buoni pasto e missioni istituzionali. Nel 2009 quindi gli oneri del personale saranno pari a 3,626 milioni di euro, mentre per l’acquisto di beni e servizi sono stati previsti poco meno di quattro milioni (3,98). Qualche dettaglio. Fra le voci più discusse quella relativa al budget della Giornata del servizio civile del 28 marzo, quando circa 7mila volontari saranno ricevuti in udienza dal Papa. Per l’occasione sono stati messi a bilancio 150mila euro. Una scelta che non convince la Lega (ultimamente sempre più interessata alle vicende del servizio civile nazionale). Tanto che il deputato Matteo Salvini ha depositato un’interrogazione parlamentare affinché «vengano prese dal governo misure atte a ridurre gli oneri a carico del bilancio dello Stato». Da notare anche il taglio di quasi i 2/3 delle risorse per l’attività di formazione a cura delle Regioni, che passa da 1,8 milioni a 700mila euro.
Ma veniamo alle spese di funzionamento dell’Ufficio nazionale. Raggiunge i 2,4 milioni il capitolo del lavoro straordinario ed altri trattamenti accessori per il personale in servizio, l’anno scorso fermo a 2,26 milioni. Mediamente dunque fanno 24mila euro di straordinari e trattamenti accessori per ognuno dei circa cento addetti dell’Unsc. Non male. Aumenta anche il budget per i buoni pasto al personale, che passa dai 139mila euro pagati nel 2008 ai 170mila accantonati per il 2009. L’incremento è spiegato in considerazione del trend «di spesa registrato nel precedente esercizio». In realtà la spesa di 139mila euro è stata inferiore ai 140mila previsti.

Quanti consulenti?
Altro capitolo. Presso l’Unsc sono accreditati otto consulenti. Così dice il documento di Programmazione (sul sito dell’Unsc i consulenti a contratto però sono nove). Per loro è stato previsto un compenso medio di poco superiore a 25mila euro su base annua (ma anche in questo caso il dato è incongruente rispetto alla comunicazione on line che prevede compensi lordi superiori ai 25mila euro solo per un consulente). In tutto fanno 201mila euro. Tremila euro in più rispetto ai pagamenti emessi nel 2008. Rilevante infine, 1,65 milioni, la spesa per l’adeguamento, la gestione e il funzionamento del sistema informatico, che supera l’1,33 milioni relativi ai pagamenti dell’anno scorso per il medesimo capitolo di spesa. Se all’importo togliamo 500mila euro per l’assistenza al sistema Helios (quello che serve per la digitalizzazione delle procedure di approvazione dei progetti) rimangono 1,15 milioni per l’ammodernamento delle apparecchiature, la fornitura di una tratta a fibra spenta e per non meglio specificati «impegni contrattuali assunti in precedenti esercizi». Risultato: 11.500 euro per ogni postazione di lavoro. Una volta e mezza il “costo” annuale di un volontario.

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