Politica
Servizio civile, i comuni lombardi aprono ai ragazzi con disabilità
Onelia Rivolta (Anci Lombardia): «La nostra organizzazione si è dotata di professionalità specifiche che garantiranno la supervisione del progetto e ne agevoleranno l'attuazione nelle sedi»
di Redazione
Nell'ambito del Bando Ordinario 2020 per la selezione dei volontari di Servizio Civile Universale del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale che riserva posti a categorie con "minori opportunità, ANCI Lombardia, quale ente iscritto all'albo di Servizio Civile Universale, per la prima volta ha deciso di destinare 73 posizioni a volontari con disabilità (51 in Lombardia, 8 in Abruzzo, 2 nelle Marche, 6 in Piemonte, 6 in Umbria), accertate ai sensi della Legge 104/92 (articolo 3, comma 1).
"La progettazione Servizio Civile Universale di Anci Lombardia, per il 2021 – ha commentato il Presidente di Anci Lombardia Mauro Guerra – si qualifica per l'offerta a giovani che per le loro condizioni godono di minori opportunità, di poter partecipare all'esperienza di cittadinanza attiva, potendo contare su un programma di inclusione che garantisce le medesime possibilità di accesso degli altri ragazzi. Per raggiungere questo obiettivo, Anci Lombardia si è organizzata al fine di garantire ai volontari con disabilità la possibilità di svolgere le attività previste in ciascuna sede di servizio calibrando, se necessario, l'incarico in relazione alle capacità possedute".
Un traguardo importante, volto all'inclusione sociale, dove, come spiega Onelia Rivolta, coordinatore responsabile del Servizio Civile Universale di ANCI Lombardia "l'Ente, abbattendo le barriere che impediscono alla persona con disabilità di svolgere le attività progettuali sulla base delle proprie competenze e potenzialità, permetterà al giovane di svolgerle in accordo agli obiettivi progettuali, aumentandone così l'autonomia".
L'inclusione non si misurerà però soltanto sullo svolgimento delle attività di servizio, bensì, continua Rivolta, "per consentire a tutti di poter partecipare al percorso formativo previsto nel progetto, quindi godere di pari opportunità, saranno previsti strumenti volti a compensare limitazioni funzionali dei volontari con disabilità e a facilitare l'autonomia, così da garantire le condizioni di partecipare all'attività formativa. Il 5% dei volontari dei progetti di Anci Lombardia saranno giovani con disabilità. Per rendere accessibile il Servizio civile la nostra organizzazione si è dotata di professionalità specifiche che garantiranno la supervisione del progetto e ne agevoleranno l'attuazione nelle sedi dei Comuni"
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