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Servizio civile, nel XXII rapporto Cnesc la fotografia dei 6.880 enti sul territorio

Il documento realizzato dalla Conferenza nazionale enti per il Servizio civile i cui aderenti offrono in totale circa il 36,6% dei posti messi a bando viene presentato mercoledì 19 giugno la Roma. Nelle 250 pagine del report tabelle e dati generali oltre alle schede ragionate delle 27 organizzazioni socie

di Antonietta Nembri

Quello del Servizio civile è un mondo ricco e variegato di esperienze. E lo si vede bene nel XXII rapporto annuale pubblicato dalla Conferenza nazionale enti per il Servizio civile – Cnesc che viene presentato mercoledì 19 giugno a Roma. 

Una fotografia rappresentativa

Dal rapporto emerge una fotografia rappresentativa dell’attuazione del Servizio civile grazie alle schede realizzate dalle singole organizzazioni. Alla Cnesc del resto aderiscono 27 enti accreditati nella sezione nazionale e 6.853 enti – sia del Terzo settore, sia enti locali – di accoglienza che offrono in totale il 36,6% dei posti a bando. 

Tra i dati generali si segnalano nelle prime pagine le tabelle relative alle 18.390 sedi accreditate in Italia cui vanno ad aggiungersi 1.613 all’estero. Il maggior numero di sedi accreditate degli enti Cnesc è l’Emilia Romagna (2.132), il numero minore si registra in Valle d’Aosta con 56.

Il 56,5% dei progetti nel settore dell’assistenza

I dati del rapporto si riferiscono al bando ordinario 2021 le cui attività si sono realizzate nel corso del 2022 e del 2023. Inoltre, si sottolinea nella presentazione, come accanto ai dati qualitativi il report abbia un valore anche qualitativo «attraverso l’attuazione di progetti di servizio civile in tutti i settori, l’apertura a innovare, l’investimento di risorse nella formazione e nella promozione valoriale del servizio civile».

Per quanto riguarda i programmi d’azione tra i 375 presentati dagli enti Cnesc il 37,8% delle posizioni afferisce a quelli che insistono sull’ambito d’azione “Sostegno, inclusione e partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale del Paese“, a seguire (24,9%) l’ambito “Tutela del diritto alla salute per favorire l’accesso ai servizi e garantire l’autonomia e il benessere delle persone” e questo, si sottolinea «coerentemente con il peso dei progetti che si realizzano nel settore dell’assistenza (56,5%)».

Cresce la coprogrammazione

Rispetto al precedente rapporto il 49,3% dei programmi finanziati presentano la coprogrammazione, un fenomeno raddoppiato. Tra i dati viene anche presentato il  numero di ore svolte per settore, suddiviso per ragazzi e ragazze,  per un totale di 17.384.000, articolate in 16.584.800 ore in Italia e 799.200 all’estero. Entrando nel dettaglio italiano emerge inoltre che in Sicilia è stato realizzato il numero più alto di ore di servizio (quasi 3 milioni).

Per la presidente Laura Milani, questo XXII Rapporto «mostra come la Cnesc stia vivendo un costante percorso evolutivo, che la porta a crescere, a creare spazi di confronto e contaminazione tra i soci e con gli altri attori del servizio civile, a sviluppare nuove iniziative e azioni»

Un’esperienza da garantire ai giovani

«Anche quest’anno si evidenzia un crescente investimento in termini di risorse umane ed economiche da parte degli Enti al fine di garantire ai giovani un’esperienza di qualità, in termini di crescita personale e civica e in termini di sostegno alle comunità» continua Milani.
«Questo conferma che l’universalità del Servizio Civile deriva prima di tutto dalla capacità del Paese di mettere in condizioni i giovani di potere aderire a questa esperienza, valorizzando i sistemi di accoglienza, a partire dagli enti, in grado già oggi di accompagnare questi fondamentali percorsi di cittadinanza. Per questo non ci stancheremo di chiedere al Governo di aumentare le risorse ad esso dedicate»

Appuntamento a Roma

La presentazione del 19 giugno (ore 10 – 13.30) in programma a Roma nella sede di Libera Associazioni Nomi e Numeri contro Le Mafie in via Stamira 5, sarà un’occasione per esaminare lo stato dell’arte e per condividere riflessioni sull’attuazione del Servizio civile universale insieme a tutti gli attori coinvolti.


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