Politica

Servizio civile: Giovanardi, privilegiare le associazioni

C'è tempo fino al giorno 21 per presentare la domanda di partecipazione ai 1.407 progetti di servizio civile approvati dall'ufficio nazionale. Tutte le novità

di Redazione

C’è tempo fino al giorno 21 per presentare la domanda di partecipazione ai 1.407 progetti di servizio civile approvati dall’ufficio nazionale (info: serviziocivile.it). I posti a disposizione di ragazze e ragazzi inabili alla Leva under 26 sono 14.145. Si tratta dell’ultimo bando del 2004. Dal 2005 con la sospensione della leva si volta pagina. In questa intervista il ministro Giovanardi illustra le linee guida del nuovo servizio civile volontario. Con le associazioni in prima fila. Trovati finalmente i finanziamenti, la buona notizia è scritta, nero su bianco, nella tabella C della Finanziaria dove la legge di bilancio assegna al servizio civile nazionale 240 milioni di euro (per l?avviamento di 30mila giovani), si apre la partita per definire come sarà il servizio civile post leva obbligatoria. Sul tavolo ci sono diverse questioni. La più spinosa consiste nella concorrenza sempre più agguerita che gli enti pubblici stanno facendo alle associazioni in sede di presentazione dei progetti. L?ultimo rapporto dell?Ufficio nazionale certifica per la prima volta una maggiore presenza fra gli enti accreditati degli enti pubblici (53,9%) rispetto agli enti non profit. In quest?intervista il ministro delegato Giovanardi svela le sue linee guida, ma non prima si essersi levato un sassolino dalle scarpe dopo il coro di proteste che si è levato sull?ipotesi del governo di incrementare il fondo per il servizio civile attingendo alle risorse che le Fondazioni versano ai Centri di servizio di volontariato (Vita n.40 dell?8 ottobre 2004, pag.6). ?Non capisco, fino a due anni fa le Regioni sostenevano che il servizio civile era di loro competenza perché attività di volontariato, oggi invece si dice il contrario. Ma non voglio versare benzina sul fuoco. Anzi invito a un tavolo di confronto tutti i nostri interlocutori: le regioni, gli enti di secondo livelli e il volontariato?. Vita: In Finanziaria possiamo escludere imboscate? Carlo Giovanardi: Non ci saranno problemi. I fondi ci sono. Vita: Le associazioni però sono preoccupate dalla concorrenza del pubblico? Carlo Giovanardi: Il timore è fondato. Io però ho dato ai miei uffici un indizzo politico chiaro: precedenza alle associazioni. Gli enti locali hanno la possibilità di reperire le risorse altrove. Vita: In concreto che cosa significa? Carlo Giovanardi: Che l?Ufficio nazionale a parità di qualità darà la precedenza a un progetto elaborato dal volontariato. Vita: Intanto però la Toscana ha annunciato ….. L’Intervista integrale su Vita magazine in edicola


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