Servizio civile: disponibili 2,7 milioni di giovani

Sono oltre due milioni e 700 mila le potenziali forze arruolabili dal servizio civile. Una scelta, quella dell’alternativa alla leva, in grado di produrre servizi che in regioni come il Lazio o la Campania superano rispettivamente il valore dei 50 e 70 milioni di euro. E’ quanto emerge da una ricerca, ”L’impatto socio-economico del servizio civile sul territorio nazionale”, realizzata dall’ Amesci (Agenzia mediterranea per lo sviluppo del servizio civile) in collaborazione con l’Aon, Associazione obiettori nonviolenti, che sara’ presentata domani durante la IV assemblea nazionale dell’Aon, in corso a Roma. Lo scopo era ”valutare – ha spiegato Enrico Maria Borelli, portavoce dell’Aon – il servizio civile come valore economico della societa”’. La ricerca e’ stata realizzata per regioni e province, incrociando i dati della popolazione residente in Italia compresa nella fascia d’eta’ 18-26 anni (sulla base del censimento al primo gennaio 2001) con le proiezioni emerse dall’ indagine svolta dall’istituto di ricerche statistiche Hdc Datamedia su commissione della presidenza del Consiglio, finalizzata a conoscere l’atteggiamento e l’opinione dei giovani italiani nei confronti del servizio civile nazionale. La stima risultante da questi dati e’ stata di 2.707.752 ragazzi e ragazze come potenziale universo di riferimento per l’attuazione di un nuovo Servizio civile nazionale, di fronte alla non obbligatorieta’ della leva. Di questi, circa il 42,5% vive al nord della penisola, il 15,5% al centro, il 28,6% al sud e il 13,2% nelle isole. Per due regioni, Lazio (207.030) e Campania (323.924) e’ stato analizzato anche l’aspetto retributivo e quello relativo al valore dei servizi prodotti nell’ambito del servizio civile, per stimare il quale si e’ tenuto conto del numero minimo di volontari impiegati e del calcolo adottato dall’Anci in sede di consulta nazionale per il servizio civile. I dati parlano di oltre 72,3 milioni di euro per la Campania e di oltre 53,1 milioni di euro per il Lazio per quanto riguarda i servizi prodotti, a fronte di 21,7 milioni di euro lordi per la Campania e di 16 milioni di euro lordi per il Lazio come retribuzioni.