Famiglia

Servizio civile: Ciampi, creare sistema europeo

E in un messaggio alla Croce Rossa il presidente scrive: "Esorto tutti a coltivare con entusiasmo i valori del volontariato, tratto distintivo dell'identita' italiana"

di Redazione

Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, in occasione del primo incontro Europeo sul tema del servizio civile, ha inviato all’On. Avv. Carlo Giovanardi, Ministro per i Rapporti con il Parlamento, il seguente messaggio: ”L’incontro di Roma sul tema del servizio civile in Europa e’ occasione di approfondimento e di confronto. Il servizio civile contribuisce ad offrire ai giovani la possibilita’ di una esperienza professionale e culturale preziosa per la loro crescita individuale, un momento importante di formazione per un’attiva partecipazione alla vita della collettivita’. La dimensione sociale e’ componente fondamentale del modello di sviluppo europeo, coerente con gli obiettivi e gli indirizzi della Carta dei Diritti Fondamentali, e con i valori cui si ispira il progetto di Trattato costituzionale. Le istituzioni devono rafforzare l’impegno per la convergenza degli interventi necessari. La creazione di un sistema integrato di servizio civile europeo consentira’ ai giovani di servire la res pubblica nelle diverse realta’ dei paesi europei. Con questa consapevolezza esprimo il mio apprezzamento per il valore sociale dell’iniziativa e invio a Lei, Signor Ministro, ai relatori e a tutti i partecipanti all’assise un saluto e un augurio di buon lavoro”. Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, sempre in mattinata, ha inviato all’Avv. Maurizio Scelli, Commissario Straordinario della Croce Rossa Italiana, il seguente messaggio: ”Ieri, in occasione del Raduno dei vostri volontari, ho visitato il primo campo nazionale di Protezione Civile organizzato dalla Croce Rossa Italiana. Mi sono trovato dinanzi a un villaggio dell’emergenza, dove viene collaudata la ‘macchina dei soccorsi’ da impiegare sia nei piccoli interventi quotidiani che nelle situazioni straordinarie legate a eventi calamitosi o a interventi umanitari. E’ una organizzazione di cui essere orgogliosi. Nel campo, ho incontrato tanti giovani, ragazze e ragazzi che rappresentano un volontariato entusiasta, competente, in grado di intervenire in tutte le specialita’ del soccorso, ma soprattutto pronto a mettere a disposizione di chi soffre il proprio tempo, la specifica esperienza, la disponibilita’ all’ascolto, al dialogo. Esorto tutti a coltivare con entusiasmo i valori del volontariato, tratto distintivo dell’identita’ italiana, che la Croce Rossa custodisce nella propria storia: l’umanita’, l’imparzialita’, l’indipendenza, l’unita’ e l’universalita’. Un invito particolare rivolgo ai giovani: guardate in alto; cercate dentro di voi le ragioni di fondo, le motivazioni dello spirito per continuare con crescente determinazione nell’impegno di solidarieta’. Senza il volontariato, la societa’ sarebbe piu’ povera, piu’ arida, meno umana. La Croce Rossa Italiana opera con tenacia ed abnegazione in Iraq, in Honduras, in India, in Mauritania, in Mozambico, in Nicaragua, in Rwanda, nel Salvador, in Somalia, in Turchia, nei Paesi Balcanici. Il motivo dominante di questa azione e’ l’uomo, la sua dignita’, secondo l’impegno del fondatore Henry Dunant: soccorrere ‘tutte le sofferenze umane senza distinzioni di nazionalita’, di razza, di religione, di condizione sociale o di appartenenza politica’. Con questi sentimenti, rinnovo, suo tramite, Signor Commissario, un grato riconoscimento alla generosa dedizione di tutti i volontari che, incuranti dei pericoli e dei disagi, diffondono nel mondo i valori della pace, della giustizia e della solidarieta”’. Lo rende noto un comunicato del Quirinale.


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