Politica

Servizio civile, caro premier c’è posta per te

di Redazione

La Consulta nazionale per il servizio civile ha approvato con voto di maggioranza (quindi non all’unanimità) il documento di programmazione finanziaria per l’anno 2010 redatto dall’Unsc, l’ufficio nazionale di Roma. «Lo abbiamo fatto», ha spiegato a Vita il presidente della stessa Consulta, Licio Palazzini «esclusivamente per non bloccare l’attività ordinaria dell’Unsc. Nel merito infatti siamo preoccupatissimi del futuro di questo istituto, che oggi come mai prima d’ora rischia la sua stessa esistenza». Palazzini ha quindi reso noto che l’organo che presiede farà recapitare a breve sulle scrivanie delle massime cariche dello Stato (Quirinale, Palazzo Chigi e le presidenze dei due rami del Parlamento) una lettera in cui saranno espressi nel dettaglio le richieste e le osservazioni degli enti. A partire dalla dotazione che in base alla “finanziaria” elaborata dai tecnici di via San Martino della Battaglia prevede per l’anno in corso un budget di 184,5 milioni di euro (di cui 176 saranno impegnati in spese istituzionali e 8,5 in spese di funzionamento) che saranno appena sufficienti a sostenere l’avviamento di 18.400 volontari nel bando 2010 (ma che, con ogni probabilità, prenderanno servizio in gran parte nelle ultime settimane dell’anno).
Non solo. Il Dpef del servizio civile non prevede alcun incremento del Fondo nazionale e sia per il 2011 che per il 2012 prevede una dotazione di 125,6 milioni di euro. Stefano Arduini


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