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Servizio civile, Bobba: «Italia e Francia locomotive d’Europa»
«Mi auguro che l'annuncio di Hollande sia uno stimolo anche per noi, intanto con Parigi lanceremo il primo progetto di servizio civile bilaterale». Intervista al sottosegretario Gigi Bobba
Passo, sorpasso ed eventuale controsorpasso. Negli ultimi mesi quella fra Francia e Italia sembra essere una corsa a chi punta più forte sul servizio civile. Prima il servizio civile universale che Renzi ha inserito nella legge di riforma sul Terzo settore, poi il semestre italiano alla presidenza della Ue che ha partorito la prima sperimentazione di servizio civile europeo modello Erasmus, quindi il dibattito molto partecipato in Francia sull’obbligatorietà del servizio civile, quindi l’affondo di Hollande con l’annuncio di ieri: « Tutti i giovani che si presenteranno a partire dal primo giugno di quest’anno potranno fare un servizio civico, mediamente di 8 mesi».
Sottosegretario con delega al servizio civile Luigi Bobba ha visto l’annuncio di Hollande?
Eh sì, diciamo che ha fatto una manovra azzardata: un sorpasso pericoloso da destra (sorride)
Evidentemente i fatti di Charlie Hebdo hanno avuto un peso importante…
Loro hanno capito che proprio la diffusione del servizio civile può essere uno strumento importante per contenere certe derive. Mi auguro che anche in Italia ci sia un impulso di questo genere.
E in Italia che facciamo?
Quest’anno partiranno 50mila volontari, un passettino nella direzione del servizio civile universale lo abbiamo fatto. A breve sarà licenziato il bando nazionale. Insomma non siamo messi male.
Il 24 febbraio a Lione si terrà l’incontro Italia/Francia. Hollande si vanterà?
In quell’occasione lanceremo il progetto di primo servizio civile bilaterale italianoo/francese. Piccoli numeri che dimostrano però che Italia e Francia sono la locomotiva dell’Europa su questi temi. Dopo una serie di sorpassi e controsorpassi finalmente ci troveremo appaiati.
Intanto settimana prossima riprende in Affari sociali alla Camera il dibattito sull’articolo 5 della riforma. Quello sul servizio civile. A che punto siamo?
Settimana prossima in effetti si concluderà l’esame dell’art 2 (principi e criteri direttivi generali) con l’emendamento presentato dalla relatrice e come lei ricorda sull’articolo 5, quello del servizio civile universale. In questo senso in particolare la discussione verterà sul tema dell’apertura agli stranieri.
in foto: due volontari in servizio civile per Anpas
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