Famiglia

Servizio civile: atto di pacifismo per giovani italiani

Il servizio civile nazionale è considerato ''un atto di pacifismo'' dalla larga maggioranza (il 65 per cento) dei giovani italiani tra i 15 ed i 28 anni. Sondaggio Swg/Arci

di Redazione

Il servizio civile nazionale e’ considerato ”un atto di pacifismo” dalla larga maggioranza (il 65 per cento) dei giovani italiani tra i 15 ed i 28 anni: lo ha stabilito un sondaggio realizzato da Swg e presentato stamani a Perugia all’ incontro nazionale degli obiettori di Arci servizio civile. Seppure di recente istituzione, il servizio civile e’ molto conosciuto tra i giovani: il 72 per cento del campione Swg ha dichiarato di ”averne sentito parlare”, indicando, per il 61 per cento, che il suo ambito di attivita’ e’ quello dell’ assistenza sociale. Altri settori operativi elencati sono l’ assistenza sanitaria (31 per cento), la solidarieta’ internazionale (28 per cento), l’ ambiente (26 per cento), le missioni di pace (24 per cento) e la protezione civile (22 per cento). I giovani intervistati considerano la lealta’ come il valore piu’ importante nel 62 per cento dei casi, mentre pacifismo e solidarieta’ sono al 40 per cento, l’ altruismo al 38 ed il rispetto dell’ ambiente al 28 per cento. Per l’ 83 per cento di essi, il pacifista e’ colui che sceglie di applicare la non violenza nella vita quotidiana. Il sondaggio classifica anche i giovani in gruppi omogenei sulla base del loro atteggiamento nei confronti del pacifismo e del servizio civile. Il gruppo prevalente (30 per cento) e’ quello dei ”movimentisti”, impegnati piu’ nelle manifestazioni e poco dediti al volontariato, con una coscienza no global ed un sicuro ancoraggio nella sinistra in termini politici. Sono soprattutto ragazze, tra i 15 e i 17 anni. Il 28 per cento del campione e’ classificato come il gruppo dei ”praticanti”, pacifisti nell’ accezione della non violenza, studenti e laureati, soprattutto del Nord, spesso obiettori, attivi nel volontariato e nella promozione dei diritti. Ci sono poi i ”disincantati” (15 per cento), per lo piu’ adulti (26-28 anni), di tutte le posizioni politiche, insofferenti verso i no global e verso le forme attuali del pacifismo. Ammonta ad un 15 per cento anche il gruppo degli ”interventisti”, disponibili al ricorso alla guerra se necessario, mentre i cosiddetti ”legalisti impegnati” (12 per cento), politicamente schierati a destra, prediligono una via individuale e solidarista lontana dall’ impegno collettivo.


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